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Numero 17 - 28 agosto 2013 NORMATIVA [0]    GIURISPRUDENZA [0]    DOCUMENTAZIONE [9]

La pericolosa anomalia della “contrattazione” Stato-Regioni: una storia senza fine…

Come un po’ tutti sappiamo, la storia del regionalismo italiano – che, se vogliamo far risalire alla Costituzione del 1948, ha ormai ben 65 anni  – è in gran parte quella del “contenzioso” fra Stato e Regioni, almeno sotto il profilo del c.d. diritto vivente, ossia della realtà viva delle istituzioni. In questo senso, potrebbe dirsi che il diritto regionale contemporaneo è, nel bene e nel male, per molti versi un diritto giurisprudenziale. Ciò vale, s’intende, su entrambi i fronti dello scontro: legislativo (giudizio in via principale) e non legislativo (conflitto fra enti). Centinaia e centinaia di sentenze – talora importanti, ma più spesso di minuzioso e patetico dettaglio (si pensi al tema della competenza a disciplinare le guide alpine, chiuso salomonicamente dalla Corte secondo “altitudine”: la competenza statale o regionale veniva regolata al di sopra o a la di sotto di una certa altezza) – hanno praticamente “scritto” il diritto costituzionale regionale italiano. Alla fine, la storia delle controversie fra Stato e Regioni è quella di un rapporto tormentato, mai realmente sereno e raramente, quale avrebbe dovuto essere, ispirato a “leale collaborazione” come la Corte costituzionale prima in innumerevoli decisioni – e ora la stessa Costituzione, dopo la riforma del Tit. V del 2001 (art. 120, II c.) – richiedono espressamente. Non consola sapere che questa storia di relazioni conflittuali è, in fondo, comune a tutti gli ordinamenti caratterizzati da un forte decentramento: v’è un’analoga, ricca giurisprudenza per esempio in Austria... (segue)

Il principio personalista e le sue proiezioni

È affermazione corrente quella della “centralità” di posto della persona umana nell’edificio costituzionale rifatto dopo l’esperienza della dittatura fascista e i guasti indicibili della seconda grande guerra. L’intera Carta repubblicana, secondo la comune opinione... (segue)

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Controlli e autonomie territoriali fra (potenziamento delle funzioni della) Corte dei conti, legislazione (di riequilibrio finanziario) e giurisprudenza costituzionale

È dai primi anni ’90 che, unitamente alla dottrina amministrativistica, quella costituzionalistica riflette sulle trasformazioni dell’amministrazione pubblica sia in... (segue)

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Commettere un errore e non (avere la possibilità di) correggersi: ecco l’errore. Dalla materia elettorale nuovi spunti di riflessione sulla parità di genere, la fdg regionale ed il ruolo dei giudici

Non v’è dubbio che il tema della pari rappresentanza di genere negli organi pubblici, elettivi e di governo... (segue)

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La ricerca della “quadratura del cerchio” nella forma di governo regionale ad elezione diretta del presidente: considerazioni sulle (poco convincenti) soluzioni adottate dal nuovo Statuto del Veneto

Ad oltre un decennio di distanza dalla revisione del Titolo V della Parte II della Costituzione (operata dalle... (segue)

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Violazione dell’ordine dell’Unione europea e processo nazionale

Il tema prescelto per l’incontro odierno copre un’ampia materia d’analisi, cui lo studioso dei processi d’integrazione nell’ambito dell’Unione ha da accostarsi anzitutto con il consueto umile sguardo ricognitivo... (segue)

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L'ordinamento speciale di Roma Capitale: un percorso ad ostacoli

Alla fine dello scorso anno, in virtù dei molteplici provvedimenti normativi adottati (principalmente dal Governo), era sembrato che l'intero assetto dei poteri locali stesse per mutare su diversi fronti... (segue)

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