
Dando seguito a quanto annunciato durante una visita ai detenuti del carcere di Poggioreale, il capo dello Stato ha inviato alle Camere un messaggio sulla situazione carceraria in cui, tra l’altro, ha prospettato la necessità di approvare provvedimenti di clemenza volti a ripristinare condizioni minime di vivibilità all’interno degli istituti di pena. E’ il primo messaggio nell’esperienza presidenziale di Napolitano che, come noto, non era mai ricorso a tale strumento durante tutto il primo mandato, a differenza di quanto fatto dai suoi predecessori. Per questo aspetto si tratta senz’altro di una novità che può aprire prospettive inedite nei complessi rapporti tra l’attuale Presidente della Repubblica, il sistema politico-istituzionale e l’opinione pubblica. Tuttavia, a differenza di quanto possa sembrare a prima vista, anche in questa scelta innovativa si colgono consistenti elementi di continuità rispetto al primo settennato. In particolare, l’evidente collegamento tra l’annuncio del 28 settembre in cui il Presidente ha dato notizia informale dell’imminente messaggio, e la successiva adozione dell’atto formale inviato alle Camere l’8 ottobre, ribadisce uno dei tratti essenziali dell’intero primo settennato: la stretta interconnessione tra le attività presidenziali di esternazione, espresse in atti informali e non sottoscritti, e quelle tradotte in atti formali e sottoscritti. La prima presidenza di Napolitano, infatti, si è caratterizzata per il fatto che in molteplici occasioni il capo dello Stato ha utilizzato lo strumento delle esternazioni... (segue)
Una riforma costituzionale presenta sempre aspetti problematici del tutto peculiari, perché ci si deve interrogare a più livelli e sotto vari profili circa le conseguenze (politiche, sociali, istituzionali, giuridiche, comunitarie, ecc.) degli assetti (più o meno nuovi) che scaturiscono dalle parti... (segue)
+ Appello alle Commissioni Affari costituzionali e ai Gruppi parlamentare della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica: "Per una riforma razionale del sistema delle autonomie locali"
+ Commissione per le riforme costituzionali - Atti in merito alla riforma del Titolo V
+ B. Caravita - Contributo alla Commissione per le riforme costituzionali in tema di riforma del Titolo V
+ M. Betzu - Crucifige Provinciam! L'ente intermedio di area vasta al tempo della crisi
+ C. Napoli - Province: tutto (o niente?) da rifare
+ P. Pulsoni - Riflessioni sulla legge della Regione siciliana n. 7/2013. Ulteriori incertezze e perplessità in relazione agli enti di "area vasta" nella perdurante inattuazione della disciplina costituzionale
+ A. Riviezzo - Ordinamento della Regione e abolizione delle province in Sardegna: de provinciis non est Referendum
+ E. Vigato - Le unioni e fusioni di Comuni nel disegno di legge "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni". Quali novità all'orizzonte per i piccoli Comuni?