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FOCUS - Territorio e Istituzioni N. 20 - 01/08/2022

 Un bilancio dei poteri sostitutivi straordinari a vent’anni dalla entrata in vigore della legge cost. n. 3 del 2001, con qualche modesta proposta

Abstract [It]: Il presente contributo ha l’obiettivo di fare il punto sull’esperienza dei poteri sostitutivi straordinari disciplinati dall’art. 120, secondo comma, Cost., a vent’anni dall’entrata in vigore della riforma del Titolo V della parte II della Costituzione. Con riferimento alla sostituzione legislativa, il saggio si chiede se tale strumento sia necessario al fine di consentire la effettiva tutela degli interessi che consentono di attivare l’istituto disciplinato dall’art. 120, secondo comma, Cost., con particolare riferimento all’“unità giuridica ed economica”. Al riguardo si sostiene che, soprattutto in quei casi in cui sono interi settori dell’amministrazione regionale o locale ad essere pregiudicati nella loro complessiva funzionalità, l’impossibilità di provvedere ad una sostituzione delle Regioni anche sul piano legislativo rischia di impedire il soddisfacimento degli interessi – davvero basilari, per le comunità interessate – rispetto ai quali sono preordinati tali settori, condannando quote consistenti di cittadini a condizioni di vita non adeguate, con conseguente lesione dell’unità giuridica ed economica della Repubblica. Con riferimento alla sostituzione amministrativa si evidenzia invece come la prassi abbia mostrato la inadeguatezza degli strumenti ordinariamente a disposizione del Governo per fronteggiare i casi più complessi – ma senz’altro di grande rilievo – in cui è necessario realizzare un’opera o un intervento pubblico, tramite il compimento di un elevato numero di atti o attività, funzionalmente connessi l’una all’altra. Al riguardo si propone di valorizzare e generalizzare le soluzioni eccezionali individuate dalla prassi legislative per specifiche vicende, dando peraltro adeguato rilievo al tema delle strutture amministrative utilizzabili e dei profili finanziari dell’intervento sostitutivo.

 

Title: A review of extraordinary substitutive powers twenty years after the entry into force of Constitutional Law No 3 of 2001, with some minor proposals

Abstract [En]: The aim of this essay is to evaluate the experience of the extraordinary substitutive powers enshrined by Article 120.2 of the Constitution, twenty years after the reform of Title V of Part II of the Constitution. With reference to legislative substitution, the essay wonders whether such an instrument is necessary to protect the constitutional goods that consent to apply the provisions of art. 120.2 Cost. In this regard, the essay holds that – especially in those cases in which entire sectors of the regional or local administration are affected in their overall functionality – the impossibility to replace the Regions even toward their legislative power can condemn large numbers of citizens to inadequate living conditions, with consequent damage to the legal and economic unity of the Republic. With reference to administrative substitution, the essay holds that practical experiences have shown the inadequacy of the instruments ordinarily available to the Government to deal with the cases in which it is necessary to carry out a public work or intervention through the performance of a large number of acts or activities, functionally connected to each other. In this regard, the essay proposes to generalize the solutions identified for specific events, paying also adequate attention to the issue of the administrative structures necessary to carry out the tasks, and to the financial profiles of the substitutive intervention.

 

Parole chiave: Regioni, potere sostitutivo, legge, unità giuridica ed economica della Repubblica, servizi pubblici locali

Keywords: Regions, substitutive power, legislation, legal and economic unity of the Republic, local public services

 

Sommario: 1. Introduzione al tema. 1.1. Poteri sostitutivi ordinari e straordinari. 1.2. La sostituzione straordinaria come strumento ex parte populi. 1.3. Sostituzione legislativa e sostituzione amministrativa. 2. Il “bisogno” di sostituzione legislativa. 2.1. Il caso dell’eguaglianza di genere nella elezione del consiglio regionale pugliese. 2.2. La crisi dei rifiuti in Sicilia. 2.3. L’esercizio del potere sostitutivo in relazione ai piani di rientro dal deficit sanitario. 2.4. Alcune prime conclusioni. 3. L’esperienza della sostituzione amministrativa: i casi concernenti il servizio idrico integrato e il ciclo dei rifiuti. 3.1. Premessa. 3.2. Le vicende (cenni). 3.3. I risultati, in sintesi. 3.4. Qualche modesta proposta.



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