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FOCUS - Territorio e Istituzioni N. 20 - 01/08/2022

 L’intervento delle Regioni nei giudizi di fronte alla Corte di giustizia dell’Unione europea: una proposta de jure condendo

Abstract [It]: Le Regioni, enti sempre più coinvolti nel processo di integrazione europea, hanno, oggi, la possibilità di partecipare al processo legislativo dell’Unione europea attraverso il Comitato delle Regioni e alla fase di predisposizione della posizione nazionale in detto processo (secondo quanto previsto dal proprio ordinamento statale), nonché di provvedere direttamente all’attuazione del diritto dell’Unione negli ambiti di propria competenza. Ciononostante, tali enti continuano ad avere un limitato accesso alla giurisdizione comunitaria, per via delle restrizioni in tema di legittimazione ed interesse ad agire nel sistema di azioni tipico dell’Unione. Il presente contributo è diretto ad esplorare la prospettiva, de jure condendo, di consentire alle Regioni una più ampia facoltà di intervento nei giudizi presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, attraverso una modifica dell’art. 40 dello Statuto, in modo da consentire l’emersione delle istanze regionali anche in tale sede. Dopo una prima ricostruzione degli orientamenti della CGUE con riferimento alla legittimazione ad agire delle Regioni ai sensi dell’art. 263 TFUE e ad una recente proposta in merito all’ampliamento della stessa da parte dell’avvocato generale Bobek, il contributo analizza l’istituto dell’intervento del terzo nel processo comunitario e la casistica relativa alle Regioni per poi concentrarsi sull’analisi degli argomenti a favore di una tale soluzione.

 

Title: The intervention of the regions in proceedings before the Court of Justice of the European Union: a de jure condendo proposal

Abstract [En]: The Regions, entities increasingly involved in the European integration progress, today have, the possibility to join the EU legislative process trough the Committee of the Regions and to contribute to the construction of the State’s position in that context, as well as to directly provide for implementation of the relevant acts in theis areas of competence. Nonetheless, they continue to have limited access to EU jurisdiction, due to restrictions on legitimacy and interest in acting in the typical system of actions of the Union. This contribution is aimed at exploring the perspective, de jure condendo, to grant the Regions a wider faculty to intervene in judgments at the Court of Justice of the European Union, through an amendment to art. 40 of the Statute, in order to allow the emergence of regional instances also in this forum. After a first reconstruction of the CJEU case law with reference to the legitimacy of the Regions to act pursuant to art. 263 TFEU and a recent proposal on the extension of the same by Advocate General Bobek, as well as the institution of the intervention of the third party in the European process and on the cases relating to the Regions, the contribution focuses on the analysis of the arguments in favor of such a solution.

 

Parole chiave: Regioni, accesso alla giustizia, intervento, legittimazione ad intervenire, procedura di infrazione

Keywords: Regions, access to justice, intervention, standing, infringement procedure

 

Sommario: 1. Introduzione. 2. La legittimazione ad agire delle Regioni tra orientamenti tradizionali e proposte innovative. 3. La legittimazione ad intervenire delle Regioni nell’attuale quadro normativo. 4. Le Regioni nelle procedure di infrazione di fronte alla Corte di giustizia: una partecipazione solo indiretta. 5. L’opportunità e l’utilità dell’intervento delle Regioni presso la CGUE (e, in particolare, nelle procedure di infrazione).



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