editoriale di Maria Alessandra Sandulli
Sul Supplemento ordinario alla G. U. n. 148 del 7 luglio scorso è stato pubblicato il d. lgs. n. 104 del 2 luglio 2010, che, in attuazione della delega conferita al Governo dall’art. 44 l. n. 69 del 2009, ha approvato il Codice del processo amministrativo, offrendo così finalmente anche agli operatori e agli utenti della giustizia amministrativa un quadro normativo omogeneo e, per quanto possibile, chiaro e definito, in un’ottica di maggiore garanzia di effettività della tutela delle posizioni soggettive sottoposte alla giurisdizione amministrativa.
Il Giudice amministrativo, anche, ma non soltanto, nella sua veste di Giudice dell’economia, ha un ruolo fondamentale nel sistema delle garanzie del nostro ordinamento e nella stessa competitività del Paese.
Una tutela effettiva richiede innanzi tutto la chiarezza e la certezza delle regole processuali, che non possono essere riservate alla comprensione di pochi esperti o, peggio, alla spesso variabile interpretazione di un quadro normativo estremamente complesso e incerto, quale è quello nel quale, allo stato, i giudici amministrativi si trovano ad operare e nel quale, se molti vuoti normativi sono stati pregevolmente colmati da una giurisprudenza moderna e attenta, le questioni aperte (addirittura sui termini e sui presupposti di legittimazione) restano inaccettabilmente numerose e ancora lontane da trovare univoche soluzioni.
La codificazione risponde, pertanto, a indefettibili esigenze di unificazione, chiarificazione e coordinamento, che chiedevano e chiedono una risposta assolutamente immediata.
Il nuovo Codice del processo amministrativo persegue e attua dunque in primo luogo questa essenziale ed irrinunciabile funzione, che la Commissione istituita presso il Consiglio di Stato, attraverso le diverse esperienze e professionalità dei suoi componenti, ha curato di svolgere nel massimo rispetto dei principi di better regulation e che i successivi passaggi governativi hanno nella stessa ottica perseguito nell’introduzione delle modifiche apportate allo Schema originariamente approvato dal predetto organo tecnico nella seduta dell’8 febbraio 2010...