Abstract [It]: L’articolo esamina la normativa nazionale in materia di comunicazione istituzionale durante le campagne elettorali online, con particolare attenzione all’applicazione del divieto previsto dall’art. 9 della legge n. 28/2000 (nota come legge sulla par condicio). L’obiettivo è valutare l’efficacia e i limiti di tale disposizione rispetto alle attività condotte su internet e sui social media. Attraverso l’analisi delle delibere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), si evidenzia una certa capacità della norma di adattarsi al contesto tecnologico attuale. Al di là di alcuni discutibili orientamenti interpretativi, le principali criticità riguardano il debole apparato sanzionatorio – che potrebbe essere potenziato attraverso l’interazione con il Digital Services Act – e la scarsa estensione dell’applicazione alle amministrazioni centrali.
Title: The regulation of institutional communication during online election campaigns
Abstract [En]: The paper examines the national regulations concerning institutional communication during online election campaigns, with particular focus on the application of the ban set out in Article 9 of Law No. 28/2000 (commonly known as the ‘par condicio’ law). The aim is to assess the effectiveness and limitations of this provision in relation to activities carried out on the internet and social media platforms. An analysis of the resolutions issued by the Communications Regulatory Authority (AGCOM) reveals a certain adaptability of the rule to the current technological landscape. However, beyond some questionable interpretative approaches, the main shortcomings lie in the weak enforcement mechanism — which could be strengthened on the basis of the Digital Services Act — and the limited application of the regulation to central government administrations.
Parole chiave: comunicazione istituzionale; campagne elettorali; social media; par condicio.
Keywords: institutional communication; election campaigns; social media; par condicio.
Sommario: 1. Introduzione. 2. Nozione e significato costituzionale della comunicazione istituzionale. 3. Il quadro normativo nazionale: il divieto di comunicazione istituzionale in periodo elettorale. 4. I soggetti sottoposti al divieto (requisito soggettivo): le pubbliche amministrazioni e i “casi limite”. 4.1. Società e organismi di diritto privato. 4.2. Gruppi assembleari. 4.3. Persone fisiche titolari di incarichi istituzionali. 5. L’attività cui si applica il divieto (requisito oggettivo). 6. Estensione temporale del divieto. 7. Estensione spaziale del divieto. 8. Deroghe al divieto: indispensabilità e impersonalità. 9. Un divieto senza sanzione? 10. Conclusioni.