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FOCUS - Lavoro Persona Tecnologia

 Controllo a distanza e ruolo dell’autonomia collettiva: verso una porosità dei poteri datoriali

Abstract [It]: L’intento di questo saggio è quello di offrire una riflessione sull’impatto della digitalizzazione sui tradizionali istituti in materia di controllo dei lavoratori subordinati nel settore privato. Verrà analizzata l’evoluzione normativa dell’art. 4 St. lav., al fine di individuare i limiti e l’oggetto della protezione attualmente garantita da questo, con particolare riferimento all’apparato sanzionatorio e al ruolo dell’autonomia collettiva. Infatti, chiave della trattazione sarà l’indagine delle principali criticità legate al coinvolgimento delle parti sociali nelle relazioni industriali 4.0 in merito al tema del potere di controllo. 

 

Title: Remote control and the role of collective autonomy: towards a porosity of managerial powers

Abstract [En]: The aim of this essay is to provide a reflection on the impact of digitalization on the traditional legal frameworks concerning the monitoring of subordinate workers in the private sector. The legislative evolution of Article 4 of the Workers’ Statute will be examined in order to identify the current scope and limitations of the protection it affords, with particular reference to the system of sanctions and the role of collective autonomy. Indeed, the core of the discussion will focus on the main critical issues related to the involvement of social partners within the context of Industrial Relations 4.0, specifically with regard to the exercise of monitoring powers.

 

Parole chiave: potere di controllo, digitalizzazione, regime sanzionatorio, lavoro agile, autonomia collettiva

Keywords: remote control, digitalization, sanctioning regime, smart working, collective autonomy

 

Sommario: 1. Premessa. 2. L’attuale contenuto dell’art. 4 St. lav. e la sopravvivenza del divieto di controlli intenzionali a distanza, nonostante la scomparsa di un’espressa preclusione. 2.1. Il comma 2 verso una liberalizzazione dell’utilizzo degli strumenti tecnologici. 3. La prudenza del formante giurisprudenziale e della prassi. 4. La digitalizzazione del potere di controllo tra nuovi istituti e nuove tecnologie. 4.1. Il potere di controllo nel lavoro agile. 5. Il “nuovo” potere di controllo nella prospettiva della porosità dei poteri datoriali. 6. Conseguenze dell’applicazione dell’apparato sanzionatorio dell’art. 4 verso una tutela effettiva del lavoratore. 7. La funzione autorizzatoria delle parti sociali nell’art. 4 St. lav. 8. Il problema del secondo comma dell’art. 4 St. lav.: la limitazione dell’autonomia collettiva nel bilanciamento degli interessi. 8.1. La crucialità di un’interpretazione restrittiva dell’art. 4, comma 2, St. lav. 8.2. Il limite del requisito dimensionale al coinvolgimento delle parti sociali. 



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