![](/nv14/lib/images/focus120.jpg)
L’entrata in vigore della Costituzione repubblicana ha segnato una cesura netta rispetto al periodo precedente in molti ambiti dell’organizzazione statale (come era d’altra parte nelle intenzioni dei Costituenti, che volevano in tal modo segnare un chiaro momento di rottura col fascismo ed una evidente discontinuità con l’esperienza del ventennio). Se però si vanno ad analizzare gli articoli contenuti nel Titolo V della Carta costituzionale e i principi che allora furono posti alla base dell’assetto degli enti locali e dell’articolazione territoriale della Repubblica, ci si rende conto che tale discontinuità e tale innovazione è molto meno evidente e che, in realtà, dall’Assemblea Costituente uscì un’impostazione che per molti versi ricalcava quella del periodo precedente, rifacendosi – in una linea di continuità mai effettivamente interrotta – all’impostazione centralista che fin dall’unità aveva caratterizzato l’Italia.
Certo, i padri costituenti avevano introdotto nella nuova Carta la rilevante novità delle Regioni, enti locali dotati di potere legislativo, ed avevano elaborato articoli nei quali il principio autonomistico veniva ampiamente riconosciuto: basti pensare al principio contenuto nell’art. 5 (“La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento”) e all’art. 128 (“Le Province e i Comuni sono enti autonomi nell’ambito dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni”).
(segue)
ITALIA - DOTTRINA
De profundis. In memoria delle procedure di bilancio italiane
Chiara Bergonzini (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’affettività dei detenuti tra inerzia del legislatore e attivismo della Corte costituzionale
Valentina Ciaccio (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Armonizzazione contabile, coordinamento finanziario e principio dell’equilibrio finanziario: un trittico rovesciato
Clemente Forte e Marco Pieroni (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Divario territoriale, governo del territorio e innovazione
Paola Lombardi (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
I contratti pubblici per le infrastrutture nel prisma del PNRR
Andrea Magliari (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’azione per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari pubblici
Andrea Maltoni e Gianfrancesco Fidone (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Fenomenologia di un diritto: l’affettività in carcere
Manuela Pattaro (10/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Golden Power e procedimento amministrativo
Diana Pittelli (10/07/2024)