stato » dottrina
-
di Umberto Allegretti
Ragioni e frontiere dell'autonomia speciale della Sardegna
Ci sono due giustificazioni costituzionali, di diversa natura ma entrambe necessarie e d’altronde connesse, per un discorso sulle ragioni e le frontiere della autonomia speciale della Sardegna: una di carattere giuridico-formale, l’altra di carattere sostanziale, storico-politico. In questo senso, pare certo che ogni riflessione che si faccia anche con metodo preferenzialmente giuridico debba avere, come vale per ogni importante problema costituzionale, un carattere in qualche modo interdisciplinare, o comunque far appello a conoscenze della realtà storica e attuale nei termini sociali, culturali e politici che soli possono sorreggere le argomentazioni strettamente formali. Sarà dunque questa la duplice trama di questo discorso.
Giustificazioni attuali dell’autonomia speciale
E’ bene dunque partire da una riflessione storica. La constatazione più generale che la storia della Sardegna moderna e contemporanea, sia precedente che seguente lo statuto del 1948, consente di effettuare è quella del solido radicamento nell’Isola, in una vicenda di lungo periodo altamente complessa per il combinarsi delle vicissitudini del quadro nazionale e regionale, dell'idea di autonomia e di una tensione autonomistica. Certo, sia nella storia degli ultimi sessanta anni che prima, a momenti di alta rivendicazione di autonomia si sono talora affiancati altri in cui essa è stata messa tra parentesi a favore del solo ricorso allo Stato e al suo intervento, soprattutto al suo intervento economico. Tuttavia l'autonomia attraversa il complesso di questa storia, seppur mantenendo un senso impreciso, che a un certo punto si è definito nell’ordinamento repubblicano nella forma di potestà territoriale in seno a uno stato sovrano unitario, avente una posizione “speciale” rispetto a quella della generalità delle altre regioni. Quella imprecisione, e la connessa ambiguità o almeno polivalenza, è più una fortuna che una sfortuna, perché le grandi nozioni giuridiche non possono essere chiuse in una precisione meccanica, ma piuttosto hanno dentro un immaginario suscettibile di assumere forme anche molto diverse. E’ così che l’idea di autonomia, che è stata sempre presente e che d’altronde ha potuto conoscere in diverse fasi storiche gradi di diversa intensità, assicura della possibilità di soddisfare le aspirazioni attuali in maniera rispondente alla fisionomia originale della Sardegna, incoraggiando a mettere a frutto la fantasia per il futuro e mantenendo quella mescolanza di continuità e di discontinuità, abituale con varietà di dosi nella storia e dalla quale sarebbe illusorio poter prescindere.
(segue)
ITALIA - DOTTRINA
La proporzionalità nell’ambito dei diritti di prestazione economici e sociali
Carlos Bernal (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
L’altra faccia degli executive orders di Trump: la “guerra ai dati” e i rischi per le future emergenze
Lidia Bonifati (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La dimensione carsica dell’Unione sociale europea alla prova delle crisi del XXI secolo
Claudia Golino (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Dinamiche dell’integrazione europea e ruolo del Governo italiano, dalla riforma della governance economica alla solidarietà post-pandemica: quid novi?
Pietro Masala (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La stabilità governativa nelle repubbliche baltiche: appunti di storia, diritto e politica
Alberto Orlando (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
La dimensione costituzionale dell’abrogazione dell’abuso d’ufficio
Ilaria Patta (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Profili del riparto di competenze tra Stato, regioni e comuni in materia di giuoco d’azzardo e disturbi connessi
Mario Perini (18/06/2025)
ITALIA - DOTTRINA
Sviluppo della funzione consultiva della Corte dei conti e riflessi sul procedimento amministrativo alla luce delle proposte normative de iure condendo
Emanuele Talarico (18/06/2025)