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di Elisa Lenzi
Tra poche luci e molte ombre, il Legislatore continua sulla via della semplificazione: le recenti innovazioni introdotte dalla legge 69/09
E’ notorio ormai da tempo come l'eccesso di legislazione e la cattiva qualità della normazione rappresentino un rilevante ostacolo per lo sviluppo economico-sociale, poiché compromettono il principio fondamentale della certezza del diritto e determinano un’onerosa burocratizzazione dei sistemi giuridici ed amministrativi. Per questo motivo, in molti Paesi, sono state elaborate e realizzate apposite politiche di semplificazione allo scopo di ottenere ordinamenti più razionali, intellegibili e trasparenti, e come tali accountables.
E' altresì risaputo come in Italia, nonostante le reiterate sollecitazioni provenienti dall’Unione Europea,questa tipologia di problematiche abbia cominciato a divenire oggetto del dibattito politico solo nel corso degli anni novanta, sviluppandosi però in una politica di semplificazione originariamente diretta a migliorare il sistema amministrativo-burocratico, con l’obiettivo di ridurne la complessità, i tempi ed i costi, senza che venisse dedicata la dovuta attenzione a porre in essere una vera e propria semplificazione della legislazione. rimane sullo sfondo, e si assiste ad un utilizzo sempre più ampio dello strumento costituito dal regolamento in delegificazione che, di per sé, non costituisce un mezzo di semplificazione sostanziale del sistema normativo, ma rappresenta solamente una fonte formale maggiormente flessibile e di più rapida modificazione rispetto a quelle di rango primario...
(segue)