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Introduzione dal sito dell'Osservatorio AIR (www.osservatorioair.it)
Il paper OCSE “Tools for regulatory quality and financial sector regulator. A cross-country perspective” fornisce un’analisi comparata sul tema, analizzando le esperienze di 9 autorità indipendenti di regolazione appartenenti a cinque diversi Paesi: Australia, Canada, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Il lavoro – curato da Julia Black e Stéphane Jacobzone – è uno dei contributi della risposta strategica dell’OCSE alla crisi economica e finanziaria globale ed esamina, in particolare, il grado con cui le nove Autorità rispondono al framework attuale dei principi di better regulation. La base per la valutazione finale è costituita da cinque particolari aree di attenzione che l’OCSE definisce a partire dai princìpi sviluppati dal 2005 (con il paper Guiding Principles of Regulatory Quality and Performance) al 2009 (Policy Framework for Effective and Efficient Financial Regulation – PFEEFR): iniziative relative all’analisi dell’impatto della regolazione ex ante ed ex post, compresa la riduzione degli oneri; trasparenza e comunicazione; meccanismi di coordinamento con altri organismi di regolazione; revisione sistematica della regolazione; politiche relative al conflitto di interessi.
Nel paper, inoltre, si traccia il quadro completo dei principi di better regulation a cui sono soggette le Autorità (oltre a quelli OCSE, i princìpi di Basilea e IOSCO) e si analizzano il grado di indipendenza di tali Autorità, i meccanismi di accountability e se il potere a loro disposizione sia loro sufficiente per lo sviluppo di una regolazione di alta qualità.