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NUMERO 4 - 24/02/2010

regioni » dottrina » regione basilicata - di Giuseppe Maria Di Niro e Francesco Verrastro

 L’attività statutaria, legislativa e regolamentare della Regione Basilicata nella VIII legislatura (2005-2010)

La Basilicata è una delle tre Regioni che, oramai a dieci anni dall’entrata in vigore della legge cost. n. 1 del 1999, non ha ancora approvato un nuovo Statuto ai sensi dell’art. 123 Cost. Tra l’altro, contrariamente a quanto riscontrato nella passata legislatura, i lavori relativi all’elaborazione della nuova carta statutaria appaiono fermi, non rilevandosi, in tale ambito, alcuna novità degna di nota.
Nonostante ciò, il Consiglio regionale della Basilicata ha introdotto alcune innovazioni in materia elettorale approvando la legge n. 3/2010, salvo poi decidere, in seguito all’impugnazione governativa della stessa, di rinviarne l’applicazione alla prossima legislatura.
Andando con ordine, il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, ormai sul finire della legislatura regionale, la legge 19 febbraio 2010, n. 3, recante “Norme relative al sistema di elezione del Presidente della Giunta regionale e dei Consiglieri regionali, ai sensi della Legge 2 luglio 2004, n. 165 – Disposizioni di attuazione dell’art. 122, primo comma, della Costituzione”.
Tuttavia, poiché la Regione Basilicata non ha ancora approvato il nuovo statuto ai sensi dell’art. 123 Cost., l’approvazione della l.r. n. 3/2010 ha riproposto la questione, già affrontata dalla Corte costituzionale, relativa agli spazi riconosciuti al legislatore regionale in materia elettorale prima dell’approvazione della nuova carta statutaria.
Infatti, l’art. 5, comma primo, della legge cost. n. 1/1999, stabilisce che «fino all’entrata in vigore dei nuovi statuti regionali e delle nuove leggi elettorali» l’elezione del Presidente della Giunta regionale è contestuale al rinnovo del Consiglio regionale e si effettua con «le modalità previste dalle disposizioni di legge ordinaria vigenti in materia di elezione dei Consigli regionali», introducendo quindi una disciplina elettorale transitoria la cui efficacia temporale si esaurisce con l’entrata in vigore dei nuovi statuti e delle nuove discipline elettorali regionali...
(segue)
 



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