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NUMERO 5 - 10/03/2010

 Corte Costituzionale, Sentenza n. 68/2010, in tema di poteri del Consiglio regionale in regime di prorogatio

Norme impugnate: - Artt. 5, 24, c. da 1° a 4°, 25, c. 1°, 3°, 5° e 7°, e 26, della legge della Regione Abruzzo 24/11/2008, n. 17.

- Artt. 1, c. 3° e 6°, e 2, della legge della Regione Abruzzo 15/10/2008, n. 14.

Oggetto: Consiglio regionale - Norme della Regione Abruzzo - Scioglimento anticipato - Regime di prorogatio - Consentita adozione di soli atti dovuti o urgenti ed indifferibili - Adozione di legge in materia di ambiente e personale in asserita carenza dei predetti presupposti - Adozione di legge denominata provvedimenti urgenti a tutela della Costa Teatina in asserita carenza dei predetti presupposti;
Ambiente - Norme della Regione Abruzzo - Acque - Disciplina di tutte le tipologie di scarichi al suolo di cui all'art. 103, comma 1, del codice dell'ambiente - Rinvio alla tabella A del codice in cui sono individuati sistemi di trattamento individuale, senza determinazione dei valori limite di emissione cui devono necessariamente attenersi gli scarichi di acque reflue urbane ed industriali - Contrasto con il codice dell'ambiente;
Impiego pubblico - Norme della Regione Abruzzo - Stabilizzazione del personale precario della Giunta e del Consiglio regionale - Adozione di un criterio temporale difforme e più ampio rispetto alla normativa statale che stabilisce il possesso dei tre anni di lavoro alla data del 28 settembre 2007;
Stabilizzazione del personale precario delle Aziende sanitarie locali - Lamentato incremento della spesa in violazione degli impegni assunti con l'accordo Governo-Regione per il Piano di rientro sanitario di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 224 del 2007;
Estensione delle norme sulla stabilizzazione del personale precario della Giunta e del Consiglio regionale anche al personale precario operante presso gli uffici di diretta collaborazione degli organi politici, assunti a tempo determinato ai sensi delle leggi regionali n. 17/2001 e n. 18/2001 - Contrasto con la normativa statale;
Rideterminazione delle piante organiche del Consiglio regionale e della Giunta regionale, al fine di adeguarle ai processi di stabilizzazione del personale precario previsti dalla legge medesima - Contrasto con la normativa statale;
Divieto di stipulare nuovi contratti per assunzione di personale a tempo determinato presso gli organi di indirizzo politico della Regione - Lamentata preclusione per gli organi stessi nelle legislature successive di avvalersi di collaboratori di fiducia;
Espletamento di corsi-concorsi di riqualificazione nonché reviviscenza di graduatorie i cui termini risultano scaduti - Contrasto con la giurisprudenza costituzionale che impone meccanismi di selezione tecnica e neutrale per la progressione interna.
Energia - Norme della Regione Abruzzo - Sostituzione del comma 6 dell'art. 1 della legge regionale n. 2 del 2008 - Aree agricole e limitrofe con diversa destinazione urbanistica - Divieto di insediamento di industrie che svolgono attività di prospezione, ricerca, estrazione, coltivazione e lavorazione di idrocarburi, nonché divieto di trasformazione e ampliamento degli impianti esistenti - Contrasto con la normativa statale di attuazione di direttiva comunitaria;
Introduzione del comma 9 bis all'art. 1 della legge regionale n. 2 del 2008 - Divieto di cui al comma 6 dell'art. 1 della legge regionale n. 2 del 2008, concernente l'insediamento di industrie che svolgono attività di prospezione, ricerca, estrazione, coltivazione e lavorazione di idrocarburi - Estensione del divieto agli interventi già muniti di permesso a costruire o comunque autorizzati, fino all'entrata in vigore del piano di settore, previa approvazione del Consiglio regionale, nonché nelle aree dei territori di taluni Comuni fino alla definitiva approvazione del Piano del Parco Nazionale della Costa Teatina - Generale divieto di rilascio di permesso a costruire per l'insediamento di industrie che svolgono attività nel settore idrocarburi fino al 31 dicembre 2009;
Potere dei concessionari o delle stazioni appaltanti di rideterminare la funzionalità dei programmi di metanizzazione regionale assistiti da finanziamenti regionali, in deroga alle leggi regionali e operando riduzioni di lavori e/o opere sui piani originariamente approvati - Contrasto con il codice degli appalti e con i principi della politica energetica nazionale.

Dispositivo: illegittimità costituzionale
Atti decisi: ric. 103, 104/2008



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