Si è già avuto occasione di riflettere sulla questione democratica in rapporto al processo di integrazione comunitaria e soprattutto sulle previsioni del nuovo art. 11 TUE, attraverso il quale l'Unione europea prova a istituzionalizzare forme di partecipazione democratica, al di là di quella rappresentativa (da ultimo: G. Allegri 2009 e V. Cuesta Lopez 2010).
In particolare l'art. 11 TUE riconosce al suo primo paragrafo un generale diritto di pubblicità delle opinioni dei cittadini e delle associazioni rappresentative, “in tutti i settori di azione dell'Unione”; quindi al secondo paragrafo si rende vincolante per tutte le istituzioni dell'Unione il “dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile”. Al terzo paragrafo si afferma che la Commissione “procede ad ampie consultazioni delle parti interessate” per “assicurare coerenza e trasparenza delle azioni dell'Unione”. Ma è il quarto paragrafo che definisce il quadro di azione dell'iniziativa dei cittadini europei (European Citizens' Initiative – ECI):