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di Diana Basili
Come si vive senza un governo? Il caso del Belgio
Dal 26 aprile 2010 il Belgio deve fare i conti con una situazione politico-istituzionale complessa, dettata dalla presenza di un governo dimissionario al quale non si riesce a trovare un successore. Le elezioni del giugno 2010 hanno segnato la vittoria del partito Nuova Alleanza Fiamminga, N-VA, guidato da Bart De Wewer. Tale formazione, presente già dal 2004 nelle coalizioni di governo regionali, è sin dalla sua fondazione portavoce delle spinte indipendentiste fiamminghe: l‘idea è quella di secedere e di costituire il ventottesimo Stato dell‘Unione Europea.
Il successo della Nuova Alleanza Fiamminga non è bastato, però, a creare un nuovo equilibrio politico stabile. Con i suoi 27 seggi, Bart De Wewer deve ricorrere alla coalizione con altri partiti. Il secondo movimento più consistente, in termini di seggi, è quello socialista, guidato da Elio di Rupo leader vallone che, avendone ottenuti ben 26, dovrebbe essere il candidato principale a dar vita ad un governo di coalizione... (segue)