La grave crisi finanziaria che si è abbattuta sul mondo occidentale e che si è trasformata in una grave crisi economica – e di conseguenza occupazionale – appare destinata a generare un cambiamento di rotta nel processo di integrazione europea, con significative ripercussioni sui sistemi costituzionali nazionali: in particolare, per ora viene richiesto di adeguare i loro ordinamenti costituzionali solo ai Paesi che aderiranno al nuovo impianto di governance economica “europea” in costruzione. L’approvazione, nel 2012, di due importanti Trattati che introducono, rispettivamente, il MES e che prevedono nuove norme sulla stabilità, il coordinamento e la governance economica (c.d. Fiscal Compact) rappresenta indubbiamente un’accelerazione sulla strada del processo di integrazione europea e di sviluppo dell’unione economica – sviluppo che, per ora, riguarda solo gli Stati dell’eurozona – che, però, contiene alcuni lati oscuri e ambiguità di fondo... (segue)