D.L. n. 1/2013,Disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticita' nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale

 Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 1 febbraio 2013, n. 11 (in G.U. 2/2/2013, n. 28).

Osservazioni preliminari Nel preambolo non sono presenti riferimenti a decisioni della Corte Costituzionale. Il decreto è stato adottato dal governo Monti (in carica per il disbrigo degli affari correnti) e convertito in presenza del governo Monti.

Omogeneità oggettiva della disciplina recata dal d. l. due i presupposti della straordinarietà ed urgenza del decreto legge: 1) superamento delle situazioni di criticità nella gestione di rifiuti; 2) scadenza dei termini delle gestioni commissariali di alcune emergenze ambientali. Con riferimento al primo presupposto il decreto si limita a prorogare i termini di vigenza della normativa speciale in materia di “gestione emergenziale dei rifiuti”, non apportando di fatto nessuna innovazione di carattere sostanziale. Con riferimento invece, al secondo dei presupposti, l’articolo 2 del decreto proroga i termini delle gestioni commissariali predisposte con ordinanze di necessità ed urgenza del Presidente del Consiglio dei Ministri. (Omogeneo)

Omogeneità degli emendamenti inseriti in sede di conversione In sede di conversione il Parlamento ha aggiunto l’articolo 2-bis che innova in termini sostanziali il contenuto del decreto legge 74 del 2012 in materia di “interventi urgenti per il terremoto in Emila Romagna, maggio 2012”.

Il suddetto articolo apporta delle modifiche alla disciplina in materia di “concessione di contributi e sussidi per il ripristino e la ricostruzione di immobili danneggiati dal terremoto”, di cui all’articolo 3 del d. leg. 74 del 2012. Nonostante la natura “emergenziale” della fattispecie disciplinata- perché attinente ad interventi volti a far fronte a calamità naturali- la disciplina presenta profili di eterogeneità rispetto alle cause giustificative della straordinarietà ed urgenza indicate nel preambolo. (profili di eterogeneità).