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di Federica Fabrizzi
I moderati “con Monti per l’Italia” tra società civile e politica
La “salita in politica” del senatore a vita Mario Monti, Presidente del Consiglio uscente, rappresenta - è del tutto evidente - la novità più rilevante nell’offerta politica della tornata elettorale del prossimo 24 e 25 febbraio. La decisione del Professore, tecnico dimissionario, di rendersi disponibile per concorrere alla guida del governo che uscirà dopo l’elezione della XVII legislatura è stata preceduta, come noto, da una lunga riflessione da parte dello stesso Monti, incerto se concludere l’esperienza dell’esecutivo tecnico “limitandosi” a svolgere il suo ruolo di senatore a vita, ovvero se tentar di continuare l’esperienza di governo avviata dopo aver ottenuto l’investitura popolare. Un problema di opportunità politica (svestirsi dei panni di tecnico super partes) ed un impedimento di tipo giuridico (lo status di senatore a vita) costituivano i maggiori ostacoli all’impegno del premier Monti; la legge elettorale vigente ha però offerto la possibilità di superarli entrambi, dal momento che prevede che “i partiti o i gruppi politici organizzati che si candidano a governare depositano il programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica”. Il cosiddetto Porcellum ha dunque consentito al premier uscente di assumere il ruolo di capo di una forza politica, e di una coalizione, pur senza essere direttamente candidato. La decisione del Professore di partecipare attivamente alla competizione elettorale, sulla base della cosiddetta Agenda Monti, ha raccolto l’adesione dei centristi dell’UDC di Casini e dei finiani di Futuro e Libertà; l’accordo stretto con i cosiddetti moderati ha avuto tuttavia due esiti differenti. Alla Camera dei deputati si presenta la nuova formazione politica “Scelta Civica – Con Monti per l’Italia”, in coalizione con UDC e FLI; al Senato, invece, l’accordo con Casini e Fini ha portato alla presentazione di una lista unica “Con Monti per l’Italia”... (segue)
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