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di Maria Teresa Giannini
Portogallo: la parola alla difesa. Il grande “sorvegliato d’Europa” interpreta la rielezione di Frau Merkel
Come nel racconto manzoniano “Storia della Colonna Infame”, da quando l’infezione economica generata dai “subprime mortgages” è passata dalla sfera dei singoli privati statunitensi ai sistemi di conti pubblici degli Stati di tutto il mondo, in Europa i paesi mediterranei sono stati tacciati di essere gli untori dell’Unione. Se il ruolo di grande accusatore dei PIIGS – acronimo di Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna – spetta ad una Germania oggi campionessa di produttività ed efficienza strutturale, che fino a non più di venticinque anni or sono veniva additata come la “grande malata d’Europa”, la difesa spetta invece ai lusitani, isolati più che mai, se si eccettuano i cugini greci, dopo l’uscita dell’Italia dalla procedura di infrazione economica e dopo il piccolo miracolo borsistico dei BONOS spagnoli nel recuperare il gap, se non altro in affidabilità dei titoli di Stato, con i corrispondenti BUND tedeschi... (segue)