La corruzione porta con sé costi economici e costi di ordine sociale la cui rilevanza è senz’altro collegata alla crescente domanda di contrasto del fenomeno nel settore pubblico. I costi economici sono difficilmente quantificabili con serietà; ma, sicuramente, la corruzione costituisce una “tassa” indiretta sulle imprese esistenti e una barriera all’ingresso per nuove iniziative economiche; distorce l’allocazione delle poche risorse disponibili; è causa di una lievitazione dei costi delle opere pubbliche che viene traslata sul committente e quindi si riflette sulla spesa pubblica. Tutto ciò determina una relazione inversamente proporzionale tra diffusione della corruzione e crescita economica: ogni punto perso nella classifica di Transapencysulla percezione della corruzione si traduce nella perdita del 16% degli investimenti dall’estero; le imprese che operano in ambiente ad alto tasso di corruzione crescono in media dal 25 al 40% in meno delle aziende che operano in ambiente sano. Ora, è vero che questi dati assumono a base... (segue)
Diritti, poteri, giudici – Lectio tenuta in occasione della presentazione degli Scritti in memoria di Beniamino Caravita di Toritto (La Sapienza, Roma 19 aprile 2024)
Filippo Patroni Griffi (24/04/2024)