
Il saggio tratta del rapporto tra le figure di cittadino ed utente dopo l’introduzione del d.lgs. n. 33/2013 nell’ordinamento italiano. Dopo aver tratteggiato lo stato dell’arte, si prosegue analizzando i principi di democrazia e trasparenza in quanto preordinati a un diverso modo di intendere i rapporti tra amministrazione e cittadini che superi il tradizionale binomio “autorità-libertà”, polarizzandosi intorno al binomio “funzione-interesse” (del cittadino fruitore del servizio). Di conseguenza quest’ultimo diviene utente dotato di solide azioni da esperire e persino di un organo istituzionale: il CNCU il cui parere è obbligatorio nell’adozione di molti atti. Infine, ci si pone degli interrogativi critici sugli esiti di questo percorso... (segue)
Riforma della legge elettorale e dello Statuto delle Marche in tema di parità di genere e forma di governo
Marta Cerioni (07/07/2020)