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NUMERO 16 - 09/08/2017

 La nuova sede dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e gli effetti della Brexit sulle procedure europee di registrazione dei medicinali

L’Agenzia Europea per i Medicinali (“EMA”) sarà costretta a traslocare dalla propria sede storica di Canary Wharf a Londra. Con l’avvio ufficiali dei negoziati per la Brexit del 30 marzo 2017 accresce l’esigenza di trovare la nuova sede dell’Agenzia Europea per i Medicinali (“EMA”) che sarà costretta a traslocare dalla propria sede storica di Canary Wharf a Londra, il cui trasloco potrà richiedere svariati mesi. Sono state numerose le candidature arrivate dai vari Stati Membri tra cui: Austria, Danimarca, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo, Svezia e Ungheria. In tal senso, la scelta della nuova non potrà prescindere dal fattore umano, dovendo tenere in considerazione le offerte professionali per i coniugi dei propri dipendenti, così come il livello di scuole e atenei per i loro figli, che le città candidate offriranno. Decisiva sarà anche la rete di trasporti internazionali e urbani, che dovrà essere in grado di far fronte all’affluenza di persone che l’attività dell’agenzia comporterà. Il trasloco della sede dell’EMA comporterà un rilevante indotto economico per la nuova città ospitante coinvolgendo i circa 1.000 dipendenti dell’agenzia, oltre alle relative famiglie, determinando altresì un notevole impatto anche sul mercato del turismo grazie agli oltre 35.000 visitatori mensili e circa 500 meeting annuali direttamente derivanti dall’attività dell’EMA. Oltre agli effetti diretti ed immediati che il trasferimento della sede dell’EMA comporterà sull’economia della nuova città ospitante, di estrema importanza saranno i benefici derivanti a cascata dalla possibile e probabile apertura di nuove sedi delle aziende farmaceutiche che secondo alcune stime coinvolgerebbero circa 2.000 dipendenti. L’Italia ha avanzato la propria candidatura proponendo Milano come nuova sede dell’EMA, ma la concorrenza risulta elevata, con Parigi, Copenaghen e Stoccolma che al momento parrebbero le favorite. In ogni caso, la decisione finale dovrebbe pervenire entro il mese di ottobre 2017. Le associazioni aderenti alla cosiddetta filiera farmaceutica (produttori, distributori e farmacisti) dovrebbero agire in stretto coordinamento con le autorità statale ed i centri di ricerca per promuovere in maniera coordinata la candidatura di Milano... (segue) 



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