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L’esito del processo della Brexit eserciterà un vasto impatto non solo sulla politica culturale dell’Unione europea (d’ora in poi: Unione) ma anche su beni, servizi e attività che riguardano la cultura. I settori della cultura e dei media sono due facce della stessa medaglia nelle politiche e nei finanziamenti dell’Unione che a vario titolo si occupano della creatività, sia pure con diverse basi giuridiche e modulazioni degli aspetti commerciali e della protezione intellettuale. Intendiamo riferirci alla disciplina giuridica di: espressioni culturali diverse (letteratura, cinema, televisione, musica sui media tradizionali oppure Over the Top e social media), protezione delle creazioni intellettuali (copyright), patrimonio culturale e archeologico, diversità culturale e linguistica, fattori produttivi delle industrie creative, nonché finanziamenti comunitari o nazionali (aiuti di Stato) e azione esterna dell’Unione... (segue)
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