![](/nv14/lib/images/focus120.jpg)
Il titolo della Relazione affidatami è: «La semplificazione istituzionale: i nuovi poteri delle ex Province e della Città Metropolitana di Venezia nel governo del territorio» e non posso fare a meno di notare fin da sùbito che se la locuzione inizia con una sublocuzione tranchant («la semplificazione istituzionale»), dopo i due punti compare, immediatamente, una seconda porzione del titolo stesso che designa tutto, tranne che un quid di semplificativo. Transeat per i nuovi poteri della Città metropolitana di Venezia. È nuovo l’ente - o, per meglio dire, si tratta di un ente di nuova istituzione, perché «giace» dal 2001 in Costituzione senza essere badato da nessuno - ; sono nuovi i poteri della Città metropolitana ed è quindi logico che essi siano (e siano definiti come) nuovi. Però, in relazione a pretesi nuovi poteri di qualcosa che viene definito «ex» in premessa (com’è per le Province), c’è già, a mio avviso, qualcosa che non va. O la Provincia è realmente «ex», e il solo fatto di essere diventata tale, è semplificativo - mi ricollego nuovamente alla prima parte del titolo - , però, allora, non dovrebbero esserci suoi «nuovi» poteri, perché ogni potere nuovo è un fattore di complicazione e non già di semplificazione. Oppure, non si tratta affatto di poteri «nuovi», ma di poteri che, un tempo attribuiti alle Province, per esempio in materia di governo del territorio, lo saranno di qualche altro ente a Province definitivamente archiviate. A patto, però, che i poteri stessi passino a enti già esistenti e non a enti «nuovi», perché, sennò, una volta ancora, la semplificazione rimarrebbe una specie di slogan cui non corrisponde una realtà di fatto. Cerchiamo di capirci, in modo tale che le mie conclusioni possano risultare più chiare e argomentate. A mio avviso, non si semplifica mai moltiplicando, creando, aggiungendo. Si semplifica tagliando, togliendo, accorpando, accorciando. Sia che si tratti di enti, sia che si tratti di organi, sia che si tratti di poteri, sia che si tratti di regole. Una semplificazione che passa attraverso una moltiplicazione, non è mai una semplificazione... (segue)
ITALIA - DOTTRINA
Decisione algoritmica, discrezionalità e sindacato del giudice amministrativo
Giovanni Botto (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Considerazioni generali sull’organizzazione amministrativa
Andrea Carbone (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Emergenze e tutela dell’ambiente: dalla “straordinarietà” delle situazioni di fatto alla “ordinarietà” di un diritto radicalmente nuovo
Marcello Cecchetti (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Il dibattito sull’islam nelle riviste italiane di diritto ecclesiastico tra 2005 e 2017
Matteo Corsalini (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Dignità e articolo 41 della Costituzione italiana: proposta di una nuova chiave di lettura
Sonia Fernández Sánchez e Sergio Gamonal Contreras (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
L’intelligenza artificiale nell’attività amministrativa: principî e garanzie costituzionali nel passaggio dalla regula agendi alla regola algoritmica
Michele Francaviglia (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
Libertà e limiti della comunicazione nello spazio pubblico digitale
Maria Chiara Girardi (23/07/2024)
ITALIA - DOTTRINA
La procura europea sfide e prospettive per la protezione degli interessi finanziari dell’UE
Daniela Mainenti e Sergio Santoro (23/07/2024)