Lo studio dei regolamenti parlamentari beneficia di un rinnovato interesse in ambito costituzionalistico. Le riflessioni della dottrina hanno preso nuovo slancio dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 120 del 2014, che ha ricondotto stabilmente i regolamenti parlamentari tra le fonti del diritto, ancorché con ambiti di competenza riservata e limitata direttamente dalla Carta. L’interesse si è incrementato dopo le sentenze n. 213 e n. 262 del 2017, che hanno consolidato l’autodichia delle Camere come espressione della relativa autonomia costituzionalmente garantita. Ulteriori spunti di dibattito si connettono alle modifiche del regolamento del Senato approvate sullo scorcio della XVII legislatura, nel dicembre 2017, che recano numerose innovazioni dettate dall’esigenza di risolvere alcune antiche questioni che pregiudicavano l’efficienza decisionale dell’Organo. Con riserva di tornare sull’argomento successivamente, nell’ambito del dibattito dottrinale un gruppo di studiosi, alla fine della XVII legislatura e prima dell’adozione di tali modifiche regolamentari, ha visto nei regolamenti parlamentari un canale dove elaborare interventi funzionalmente sostitutivi di quelli concernenti i rapporti Camere-Governo previsti nella riforma costituzionale mancata durante quella legislatura. Infine in ordine al tema in esame si segnala che il Consiglio di Stato, espressamente richiesto dal Senato della Repubblica di un parere sulla questione della disciplina dei vitalizi dei parlamentari, ha offerto una propria ricostruzione dei rapporti tra legislazione e regolamenti parlamentari, sulla quale si svolgeranno considerazioni nelle pagine successive. Nel presente scritto, muovendo dalle recenti acquisizioni della dottrina e della giurisprudenza costituzionale, si intende tornare a riflettere sulla funzionalità dei regolamenti parlamentari quali fonti del diritto e sui limiti della relativa competenza, evidenziando questioni controverse e profili problematici sul piano teorico e pratico… (segue)
Gli eccessi della decretazione d’urgenza tra forma di governo e sistema delle fonti. (Osservazioni a margine di Corte cost., 25 luglio 2024, n. 146)
Renzo Dickmann (11/09/2024)
La Corte costituzionale precisa i confini dell’autodichia degli organi costituzionali (nota a Corte cost., sent. n. 65 del 2024)
Renzo Dickmann (29/05/2024)