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“Una celebre università nel Maryland tiene la contabilità degli effetti del virus. Quotidianamente aggiorna le ‘macabre’tabelle. È importante farlo e si avvale dei dati ufficiali che son forniti dagli enti pubblici autorizzati in ogni Stato. So far, so good. È lecita una forma di perplessità sui numeri che si leggono? Francamente, alcuni paiono inverosimilmente bassi (casualmente? o per calcolo propagandistico?). Non è ora il caso di citare le fattispecie, ma è senso comune notare, sui dati mondiali, qualche incongruenza. Orbene, quell’università svolge un lavoro comunque meritorio e lo fa dopo aver assunto un parametro ‘oggettivo’. Ma quei dati ufficiali son sempre, tutti, veramente verosimili e veritieri? O si configura una involontaria Fake-news?”… (segue)