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NUMERO 12 - 29/04/2020

 Neutralità, imparzialità e azione amministrativa

Abstract [It]: Il lavoro, muovendo da una recente decisione della Corte costituzionale (n. 13 del 2019), intende proporre alcuni spunti di riflessione intorno al complesso tema delle Autorità Amministrative Indipendenti e alla loro possibilità di sollevare la questione di legittimità costituzionale. Il contributo evidenzia, quindi, le peculiarità proprie delle Autorità, vale a dire l’indipendenza genetica e l’imparzialità amministrativa, tali da contraddistinguerle rispetto alla indipendenza e alla neutralità del giudice. Attesa la mancanza di legittimazione ad adire la Corte da parte delle Autorità, il contributo indaga in merito alla possibilità di esercitare un controllo indiretto sui profili di compatibilità delle norme rispetto alla Costituzione e al diritto dell’Unione (ad esempio, tramite gli istituti della disapplicazione o del ricorso alla Corte di Giustizia). Nella parte conclusiva lo scritto propone di investire le Autorità di poteri consultivi e di segnalazione “qualificati” in seno al procedimento legislativo, sulla scorta delle recenti esperienze offerte dalla prassi adottata dall’Autorità Antitrust. Tale soluzione potrebbe consentire di recuperare il ruolo di “custodi della Costituzione” delle Autorità, senza passare per la fase patologica dell’incidente di costituzionalità, ma rivitalizzando la funzione indipendenza, expertise e competenza tecnica delle medesime nel dialogo vicendevole con le Istituzioni.

 

Abstract [En]: The work, starting from a recent judgment by the Constitutional Court (n.13 of 2019), aims to provide food for thought about the complex issue of the Independent Administrative Authorities and their opportunity to raise the constitutional legitimacy. The contribution therefore highlights the specific characteristics of the Authorities, i.e. genetic independence and administrative impartiality, such as to distinguish them from judge’s independence and neutrality. Given the lack of legitimacy of the Authorities to go to the Court, the work explores the possibility of their indirect control about the compatibility of the rules with Constitution and Union law (for example, through the institutions of disapplication or the reference for a preliminary ruling to the Court of Justice). In the final part, the paper proposes to invest the Authorities of "qualified" consultative and reporting powers within the legislative procedure, on the basis of recent experiences offered by the practice adopted by the Antitrust Authority. This solution could allow to recover the role of "custodians of the Constitution" of the Authorities, without going through the pathological phase of the accident of constitutionality, but revitalizing the independence, expertise and technical competence of the same in the mutual dialogue with the Institutions

 

Sommario. 1. Premessa. Dal fatto alla riflessione teorica. Parte Prima. Amministrazioni indipendenti fra neutralità e imparzialità. 2. Il potere neutrale. Definizione di un concetto evanescente. 3. Non appartenenza delle A.I. ai poteri neutrali: le ragioni genetiche. Indipendenza del giudice e indipendenza delle Autorità. 4. Non appartenenza delle A.I. ai poteri neutrali: la natura delle funzioni. 4.1. Imparzialità e terzietà. 4.2. Regolazione e controllo: funzioni neutrali o politiche?. 5. Le A.I. e il Parlamento. Parte Seconda. Autorità indipendenti e controllo di costituzionalità indiretto. 6. Il filtro di costituzionalità indiretto. 7. Il potere di disapplicazione (o non applicazione) della norma interna contraria al diritto dell’Unione da parte delle A.I. 8. Rinvio pregiudiziale o rinvio alla Corte Costituzionale? 9. Conclusioni. Spunti propositivi: le A.I. quali “custodi della Costituzione”.



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