Abstract [It]: Dopo la rassegna delle modifiche costituzionali a base puntuale e organica che hanno interessato l’ordinamento italiano, lo studio si concentra sulla proposta di riduzione del numero dei parlamentari, approvata nella XVIII legislatura (A.S. 214) e attualmente in attesa di conferma referendaria. La puntualità che caratterizza questa modifica riflette, in particolare, una scelta di struttura referendaria in armonia con l’art. 48 Cost., ma anche di politica riformista che ha poi trovato larga adesione nelle forze parlamentari anche per ragioni di consenso elettorale. Restano però i dubbi sulla reale capacità del disegno di revisione di innovare l’assetto costituzionale stante i suoi contenuti essenzialmente quantitativi, privi di una visione conformativa delle istituzioni.
Abstract [En]: After a summary of the organic and specific review proposals of the Italian Constitution, the study focuses on the Constitutional draft for the reduction in the number of Parliamentary members, adopted during the 18th parliamentary term (A.S. 214) and currently awaiting a confirmatory referendum. The circumscribed character of the proposal reflects a referendum structural choice in line with the article 48 It. Cost. as well as a reform policy that has been largely approved by Parliamentary groups, also for the need to give a sign to voters about the public spending reducing. However, some doubts remain about the Constitutional draft capacity to introducing real innovations into the institutional set-up because of its essentially quantitative content, lacking a shaping view on Institutions.
Sommario: 1. Introduzione. Il DNA di un referendum costituzionale revocato – 2. Le modifiche alla Costituzione tra tentativi organici e puntuali - 3. La proposta sulla riduzione del numero dei parlamentari - 3.1 La puntualità della revisione come scelta di struttura e i suoi riflessi procedurali – 3.2 La puntualità della revisione come scelta politica – 4. Postilla
A prima lettura del regolamento UE sul ripristino della natura (reg. UE 2024/1991)
Marta Ferrara (09/10/2024)