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NUMERO 16 - 27/05/2020

 La 'ridondanza' nel giudizio di legittimità costituzionale in via d'azione

Abstract [It]: Il presente contributo analizza la “ridondanza” nel giudizio di legittimità costituzionale in via principale, ossia quell’istituto in forza del quale la Regione può far valere la violazione di norme diverse da quelle contenute nel Titolo V della Costituzione, purchè tale violazione “ridondi” nella sfera di attribuzione regionale, estendendo, così, la cognizione della Corte costituzionale a questioni non direttamente attinenti al riparto di competenza. Il contributo analizza le ricostruzioni teoriche formulate dalla dottrina, per poi indagare l’operatività in concreto dell’istituto nella giurisprudenza costituzionale, con l’obiettivo di razionalizzare la definizione di “ridondanza” nel senso di una concettualizzazione univoca e capire a quale approdo è giunta la giurisprudenza costituzionale, con particolare riguardo alla autonomia o meno della “ridondanza” rispetto alla violazione di norme competenziali.

 

Abstract [En]: The essay hereto analyzes the “ridondanza” in the direct judgment of constitutional legitimacy, namely that institution whereby the regional government may rebut the violation of regulations which are different from those contained in Title V of the Constitution, as long as said violation “impacts” the realm of regional assignment, extending therefore the constitutional court’s jurisdiction to matters not directly related to competence. The essay analyzes the theoretical constructions formulated by the doctrine, to explore, in turn, its actual operativity in constitutional jurisprudence, with the aim to rationalize the definition of “ridondanza” in the sense of an unambiguous conceptualization and understand which limit the constitutional jurisprudence has reached, with particular regard to the autonomy, or lack thereof, of the “ridondanza” in relation to the violation of competential regulations.

 

Sommario: 1. Il giudizio in via principale e l’asimmetria dei vizi censurabili. 2. L’eccezione della ridondanza secondo la ricostruzione dottrinaria. 3. Le diverse definizioni giurisprudenziali della ridondanza: autonomia vs. dipendenza dalla violazione competenziale. 4. Il giudizio di ammissibilità sulla censura della ridondanza nella prima fase della giurisprudenza costituzionale. 4.1. La dipendenza della ridondanza dalla violazione del parametro competenziale. 4.2. Inammissibilità per difetto o insufficiente motivazione sulla ridondanza: casi problematici. 4.3. La particolarità delle questioni che attengono a norme costituzionali sul sistema delle fonti. 5. Le sentenze nn. 22/2012 e 80/2012: la seconda fase della giurisprudenza sulla ridondanza. 6. La successiva giurisprudenza costituzionale sulle norme inerenti alla produzione normativa. 7. La ridondanza delle violazioni relative al buon andamento dell’amministrazione e alla ragionevolezza legislativa. 8. Il decalogo delle condizioni di ammissibilità della ridondanza. 9. L’ammissibilità del vizio di irragionevolezza scientifica nel giudizio in via d’azione. 10. L’apodittica declaratoria di ammissibilità del vizio extra-competenziale. 11. L’ammissibilità del vizio ex art. 117, c. 1, Cost. e qualche considerazione conclusiva sulla seconda fase della giurisprudenza costituzionale sulla ridondanza. 12. Le sentenze nn. 194 e 195/2019: una nuova fase nella giurisprudenza costituzionale sulla ridondanza? 13. Considerazioni conclusive.



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