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NUMERO 27 - 07/10/2020

 La decorrenza del termine nel processo-appalti dopo la A.P. n. 12/2020

Abstract [It]: Il presente contributo analizza il diritto vivente sancito dalla giurisprudenza amministrativa sulla questione dell’individuazione del dies a quo della decorrenza del termine di impugnazione del provvedimento amministrativo, indicato rispettivamente nel momento di conoscenza della mera esistenza e della lesività del provvedimento per tutti i settori del diritto amministrativo (infra par. 1) e nel momento di conoscenza della motivazione del provvedimento e dei relativi atti endoprocedimentali per il settore degli appalti (come definitivamente acclarato dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con decisione 2 luglio 2020, n. 12) (infra par. 2). Alla luce di tale analisi e sulla base di una serie di considerazioni di ordine logico, teleologico e sistematico, l’Autore prospetta l’opportunità e l’esigenza di applicare i medesimi principi correttamente affermatisi nel processo-appalti anche a tutti gli altri settori del processo amministrativo (infra par. 3).

 

Abstract [En]: This article analyzes the administrative jurisprudence on identifying the starting date of the term of appeal of the administrative measure, indicated respectively at the moment of knowledge of the mere existence and the damaging of the provision for all sectors of the administrative law (see paragraph 1) and in the moment of knowledge of the motivation of the provision and the related endoprocedimental acts for the procurement sector (as definitively clarified by the Council of State, with decision of the 2nd of July, 2020, n.12) (see par. 2). In the light of this analysis and on the basis of a series of logical, teleological and systematic considerations, the Author proposes the opportunity and the need to apply the same principles established in the procurement process to all other sectors of the administrative process (see paragraph 3).

 

Sommario: Introduzione. 1. I principi fondamentali di diritto sostanziale e processuale, rilevanti sulla decorrenza del termine nel processo amministrativo, quali espressione di un ideale punto di equilibrio tra gli interessi contrapposti dell’Amministrazione e del privato. 1.1. Il principio generale di diritto vivente attuale, per tutti i settori del processo amministrativo: la decorrenza del termine dalla mera conoscenza della esistenza e della lesività del provvedimento, a prescindere dalla conoscenza della motivazione e degli atti endoprocedimentali. 1.2. Perplessità sulla ragionevolezza di tale principio di diritto vivente alla luce dei principi fondamentali di diritto amministrativo sostanziale e processuale. 2. I principi generali sulla decorrenza del termine nel processo-appalti nella loro evoluzione storica: l’esigenza di trovare il punto di equilibrio tra le esigenze delle Amministrazioni e quelle delle Imprese. 2.1. La disciplina anteriore al Codice del Processo Amministrativo e la posizione rigorosa originariamente assunta dalla giurisprudenza. 2.2. La disciplina del Codice del Processo Amministrativo e le “oscillazioni” della giurisprudenza. 2.3. La disciplina del Codice del Processo Amministrativo dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici e le ulteriori “oscillazioni” della giurisprudenza. 2.4. La decisione dell’Adunanza Plenaria 2 luglio 2020, n. 12: la decorrenza del termine di impugnazione solo dalla conoscenza della motivazione e degli atti endoprocedimentali. 2.5. Riflessioni critiche, in termini positivi, sulla soluzione adottata dalla Plenaria n. 12/2020. 3. L’esigenza di applicare i medesimi principi anche in tutti gli altri settori del processo amministrativo. Conclusioni.



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