
Abstract [It]: L’Autore offre una riflessione sugli spazi a disposizione della Corte costituzionale per una lettura evolutiva dei principi e delle regole del suo processo. Come conciliare l’esigenza di “rendere giustizia costituzionale” con il principio di preminenza della legge? Può la discrezionalità legislativa intendersi quale “limite relativo” rispetto al controllo della Corte costituzionale? L’indagine è compiuta alla luce della giurisprudenza costituzionale più recente, per comprendere fino a che punto la logica delle “rime obbligate” impedisca alla Corte di colmare le “omissioni legislative”. Sullo sfondo vi è la considerazione della “apatia costituzionale” del Parlamento e la invocata necessità del recupero della sua centralità, quale organo capace di “mediare per decidere”, premessa essenziale per la ricostruzione di un rapporto sano e dialogico con la Corte costituzionale.
Abstract [En]: The Author reflects on the spaces available to the Constitutional Court for an evolutionary reading of the principles and rules of its process. How to reconcile the need to “offer constitutional justice” with the principle of law’s primacy? Can legislative discretion be understood as a “relative limit” with respect to the control of the Constitutional Court? The investigation is carried out in the light of the most recent constitutional case-law, with the aim to understand until what extent the logic of “obliged rhymes” forbids the Court from filling “legislative omissions”. In the background there is the consideration of the “constitutional apathy” of Parliament and the invoked need for the recovery of its centrality, as a body able to “mediate in order to decide”: an essential premise for the reconstruction of a healthy and dialogical relationship with the Constitutional Court.
Sommario: 1. Premessa. 2. Alle radici del problema: la “politicità” del giudizio della Corte. Cenni. 3. Verso un “riaccentramento” del giudizio costituzionale? 4. L’allentamento delle “rime obbligate”. 5. Per il recupero della centralità del Parlamento.
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