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La Corte constata la violazione del divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti (art. 3 CEDU) nonché del diritto alla vita privata e familiare (art. 8 CEDU) relativamente all’inadeguatezza del procedimento penale svoltosi in merito all’accusa di abusi sessuali perpetrati dall’imputato nei confronti del figlio minorenne, la cui testimonianza era stata acquisita e valutata in applicazione di regole procedurali che non tengono di esigenze connesse alla particolare vulnerabilità della vittima minore di età, e sono per tale ragione da considerarsi in contrasto con gli obblighi positivi che gravano sugli Stati in ordine alla tutela dell’integrità fisica e psichica di ogni individuo.
Osservatorio trasparenza
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Dossier 'Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva (UE) 2022/2464'
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Dossier 'Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale'
(03/07/2024)