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NUMERO 7 - 09/03/2022

 In litigation we trust: riflessioni su magistratura, politica e processo civile a partire dal rapporto tra Donald Trump e judiciary

Abstract [It]: Durante il proprio mandato presidenziale, Donald Trump ha riservato straordinaria attenzione al judiciary, sia sul piano della critica politica che su quello delle nomine. Appare così interessante osservare come proprio giudici federali nominati da Donald Trump o espressione del Partito Repubblicano abbiano avuto un ruolo chiave nel determinare il fallimento del tentativo dell’ex-Presidente di sovvertire il risultato delle elezioni di novembre 2020. D’altro canto, molti commentatori imputano alla Corte Suprema (a maggioranza “conservatrice”) una grave responsabilità nel processo di deterioramento conosciuto dalla democrazia americana negli ultimi decenni. Tali dinamiche forniscono spunti di riflessione anche in ordine a problemi concernenti l’assetto della magistratura nell’ordinamento italiano, viceversa caratterizzato dalla rigida indipendenza del potere giudiziario dalla politica nell’affidamento degli incarichi giudiziari.

 

Title: In litigation we trust: reflections on the judiciary, politics and the civil process from the relationship between Donald Trump and the judiciary

Abstract [En]: Donald Trump has shown extraordinary proactivity in judiciary appointments during his term as the 45th President of the United States. Moreover, the judiciary has often been object of severe and explicit criticism by the former President. Therefore, it is interesting to observe how precisely federal judges appointed by Donald Trump or expression of the Republican Party played a key role in determining the failure of the former President’s attempt to overturn the result of the November 2020 elections. On the other hand, scholars point out how the Supreme Court has a serious responsibility in the process of deterioration experienced by American democracy in recent decades. These dynamics raise reflections concerning issues related to the Italian system in which judicial appointments proved to follow somehow political criteria, whereas, from a legal – theoretical point of view, the competence criterion should be the only relevant one.

 

Parole chiave: Donald Trump, magistratura, Corte Suprema, elezioni, nomine

Keywords: Donald Trump, judiciary, Supreme Court, elections, appointments

 

Sommario: 1. Premessa. 2. Le Corti americane e la rule of law, alla luce della loro struttura e funzione. 3. L’azione politica del Presidente Trump e la sua inedita proattività nelle nomine del judiciary. 4. Tendenze divergenti del judicary: la Corte Suprema. 5. Il contenzioso post-elettorale. 6. Riflessioni conclusive.



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