Abstract [It]: L’articolo muove dalla Guerra russo-ucraina per sviluppare alcune considerazioni sull’emergenza militare come motore della politicizzazione dello spazio pubblico europeo. Si richiama in primo luogo l’attenzione sul gap esistente tra occidentalizzazione globale e democratizzazione. Si assiste infatti a un processo di recessione democratica globale, accompagnato dall’emergere di strategie geopolitiche (ora anche con ricadute militari) di segno anti-occidentale (il panslavismo russo, l’espansione cinese, l’“alternativa islamica”). L’andamento esponenziale dello sviluppo della tecnoscienza rende quelle strategie molto pericolse per l’Occidente e in special modo per l’Europa. Il gap tra occidentalizzazione e democratizzazione è, infatti, suscettibile di innescare derive entropiche dentro i sistemi autoritari, con effetti potenzialmente detstabilizzanti a livello globale. La dottrina costituzionale europea dovrebbe occuparsi ora soprattutto delle concrete condizioni di difesa degli interessi e dei valori del costituzionalismo, cominciando da una ricostruzione della “Costituzione europea” nel mutato quadro geopolitico e culturale. L’accelerazione impressa dalla guerra alla “difesa europea” sta prefigurando la formazione di una sovranità europea post-vestfaliana, aperta a integrazioni asimmetriche a Est e a Sud e con il Regno Unito.
Abstract [en.]: The paper starts from the Russian-Ukrainian war to develop some reflections on the military emergency as an "engine" of the politicization of the European public space. Attention is first of all paid to the gap between global westernization and democratization. In fact, we are witnessing a process of global democratic recession, accompanied by the strenghtening of geopolitical strategies (now also with military implications) with an anti-Western fashion (Russian panslavism, Chinese expansion, the "Islamic alternative"). The exponential development of technoscience makes those strategies very dangerous for the West and especially for Europe. The gap between westernization and democratization is, in fact, likely to trigger entropic drifts within authoritarian systems, with potentially destabilizing effects on a global level. The European constitutional doctrine should now especially focus on the concrete conditions of defense of the interests and values of constitutionalism, starting with a reconstruction of the “European Constitution” in the changed geopolitical and cultural framework. The acceleration given by the war on "European defense" is prefiguring the formation of a post-Westphalian European sovereignty, open to asymmetrical integrations in the East and South and with the United Kingdom.
Parole chiave: Difesa europea, NATO, costituzionalismo, Unione europea, regimi autoritari
Keywords: European defense, NATO, Constitutionalism, the European Union, Authoritarian regimes
Table of Contents: 1. The impossible marriage between Kant and Warhol. 2. The forces of “Tradition” that challenge Europe. 3. The West under indictiment…4. …but everything moves in its horizon. 5. European defense: it already exists, we must give it a legal status. 6. A post-Westphalian sovereignity for the European Union (which has had its baptism by fire).
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