Pres. S. Scudeler; Est. A. Fontana - OMISSIS (avv. Ti Luca Tozzi, Melania Capasso) c. OMISSIS in persona del Comandante in carica, il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilita' Sostenibili, in persona del Ministro in carica (Avvocatura dello Stato) e OMISSIS (non costituita in giudizio) e OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS (avv. ti Salvatore Ravenna e Stefania Esposito)
Fondatezza del ricorso – accesso documentale – legittimazione ad agire dell’ente esponenziale – titolarità di un interesse differenziato e qualificato – rispetto degli standard qualitativi per l’erogazione del servizio di trasporto pubblico.
Nozione di ente esponenziale e relativi requisiti – “vicinitas” rispetto all’interesse da tutelare – stabilità organizzativa – finalità statutaria – art 22 comma 1 l. b) l. 241/1990 – presupposti accesso documentale – interesse diretto concreto ed attuale.
Parte ricorrente, in qualità di associazione impegnata nella tutela dei consumatori e degli utenti con particolare riferimento al settore del trasporto pubblico, presentava istanza di accesso agli atti volta a verificare l’idoneità e l’efficienza delle imbarcazioni utilizzate dai propri iscritti così da garantirne la massima sicurezza. Dinanzi al diniego reso dall’Autorità marittima che lamentava l’assenza di un interesse diretto concreto ed attuale rispetto alla documentazione richiesta, nonché l’assenza del nesso di strumentalità necessaria tra tali documenti e l’esigenza di tutelare gli utenti, parte ricorrente proponeva ricorso.
Il Tar, investito della questione in esame, ritiene il ricorso fondato nella misura in cui riconosce in capo all’associazione ricorrente la legittimazione ad agire in qualità di ente esponenziale titolare di una posizione giuridica sostanziale relativa ad un interesse differenziato e qualificato, come il rispetto degli standard qualitativi necessari per l’erogazione del servizio di trasporto pubblico marittimo di passeggeri.
Il giudice amministrativo, dopo aver brevemente richiamato e accertato la sussistenza dei requisiti necessari affinché l’ente esponenziale possa considerarsi effettivamente tale (la vicinitas rispetto all’interesse tutelato, la stabilità organizzativa e la finalità statuaria), verifica nel caso di specie l’emergere dei presupposti legislativi di cui all’art 22 comma 1 l. b) l. 241/1990.
Nello specifico, infatti, l’associazione ricorrente appare portatrice di un interesse “diretto” in quanto la domanda ostensiva attiene ad interessi ed aspettative proprie dell’ente; “concreto”, essendo volto ad ottenere l’accesso ad un documento strumentale alla salvaguardia di una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento richiesto; ed di un interesse “attuale” in quanto gli atti oggetto dell’istanza sono indiretti nei confronti degli utenti.