Abstract [It]: Questo articolo analizza il caso “Giudizio Universale”, il primo contenzioso climatico italiano. Dopo aver considerato il contenuto delle richieste degli attori, l’analisi è condotta in una prospettiva di diritto costituzionale con riguardo all’emergenza climatica oggetto della decisione. In particolare, sono considerati quattro profili corrispondenti a quattro domande: esiste un dovere costituzionale di rimozione di una situazione di pericolo? Questo dovere può essere imposto dal giudice con una condanna? Sull’emergenza climatica esistono competenze esclusive non sindacabili dal giudice? Queste competenze sono funzionali alla tutela dei diritti fondamentali nel tempo? La risposta a queste domande consente di colmare una lacuna nella letteratura italiana in tema di contenziosi climatici nel quadro della Costituzione e della sua definizione dei poteri del giudice.
Title: The “Giudizio Universale” Case. Four constitutional tests on the powers of the court hearing the case
Abstract [En]: This article analyses the “Giudizio Universale” case, Italy’s first climate litigation. After considering the content of the plaintiffs' claims, I conduct the analysis from a constitutional law perspective with regard to the climate emergency that is the subject of the decision. In particular, I consider four profiles corresponding to four questions: is there a constitutional duty to remove a dangerous situation? Can a court impose this duty through a judgment? Are there exclusive competences on climate that a judge cannot control? Do these competences serve the protection of fundamental rights over time? The answer to these questions fills a gap in the Italian literature on the subject of climate litigation within the framework of the Constitution and its definition of the judge’s powers.
Parole chiave: contenzioso climatico italiano; emergenza climatica; poteri del giudice; condanna dello Stato; separazione dei poteri
Keywords: Italian climate litigation; climate emergency; powers of the judge; condemnation of the State; separation of powers
Sommario: 1. Premessa: una causa di responsabilità extracontrattuale e da contatto sociale qualificato. 2. Primo test costituzionale: rimuovere il pericolo è un dovere costituzionale di solidarietà. 3. Secondo test costituzionale: esistono dieci condizioni di legittimità della condanna giudiziale al facere. 4. Terzo test costituzionale: sull’emergenza climatica non esistono riserve esclusive di competenza che inibiscono il potere del giudice. 5. Quarto test costituzionale: il neminem laedere nel tempo richiede la stabilizzazione del sistema climatico e delle connessioni biosferiche. 6. Conclusione: la condanna all’equity climatica tra art. 23 Cost. e separazione dei poteri.
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