Log in or Create account

FOCUS - Territorio e Istituzioni N. 20 - 01/08/2022

 L’autonomia di spesa delle Regioni fra Stato ed Unione europea dalla l. cost. 3/2001 alle condizionalità europee sulla ripresa e la resilienza

Abstract [It]: Il nodo dell’autonomia di spesa Regionale viene affrontato alla luce della mancata attuazione dell’art. 119 Cost., degli effetti prodotti dalla riforma costituzionale del 2012 e collocandolo nel contesto del processo d’integrazione europea. È fortemente valorizzato, a quest’ultimo riguardo, il processo di riforma dei trattati istitutivi dell’Unione al fine di sottoporre a una attenta verifica la tesi per cui la compressione dell’autonomia finanziaria regionale sia quasi un effetto “necessitato” dallo stesso impianto del diritto dell’Unione, primario e derivato. Si prende a tal fine in esame anche la giurisprudenza della Corte costituzionale rilevando come in alcune decisioni (rese in relazione alla disciplina interna di attuazione ai fondi strutturali UE) attraverso il controllo di ragionevolezza sia stato possibile assicurare al contempo, garanzia dell’autonomia ed efficienza “allocativa” delle risorse. Si giunge quindi ad esaminare gli effetti delle nuove condizionalità di bilancio sullo stato di diritto, oltre l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per valutare se sussistono spazi ulteriori per l’Autonomia finanziaria regionale.

 

Title: The spending autonomy of regions between the state and the European Union from Constitutional Law No. 3 of 2001 to European conditionalities on recovery and resilience

Abstract [En]: The article addresses the issue of regional spending autonomy in the light of the failure to implement art. 119 of the Constitution after the enter into force of l. cost. n. 1 of 2001; taking into account the effects produced by the 2012 constitutional reform of articles 81, 97 and 119 Cost. and placing it in the context of the European integration process. The reform process of the founding treaties of the Union (the entry info force of the Lisbon Treaty) is carefully taken into exam in order to review the thesis that the compression of the regional financial autonomy is mainly a “natural” effect of primary and secondary EU law. In this context, the jurisprudence of the Constitutional Court is also taken into account, and it shows how (in some decisions, expecially those concerning financial regulation of EU funds) it is through the principle of reasonableness that it could be possibile to ensure, at the same time, guarantee of autonomy and “allocative” efficiency of resources. It i salso taken into account the effects of the new budget conditionalities on the rule of law to assess whether there is further space for regional financial autonomy, also beyond the implementation of the National Plan for Recovery and Resilience (PNRR).

 

Parole chiave: Regione, Unione europea, Autonomia di spesa, Stato di diritto, PNRR

Keywords: Region, European Union, Spending autonomy. Rule of law, NPRR

 

Sommario: 1. La tendenza all’accentramento nel governo delle finanze pubbliche: l’eccessiva distanza fra testo costituzionale e diritto costituzionale vivente. 2. L’attuazione del PNRR nel segno dell’accentramento del governo della spesa. 3. La compressione dell’autonomia finanziaria di spesa per effetto del principio di indifferenza e del “doppio intreccio federale”. 4. La leale collaborazione e la resilienza istituzionale: accorciare la “distanza” fra testo costituzionale ed attuazione costituzionale in tema di autonomia di spesa delle Regioni. Segue 4.1. I Trattati UE oltre il principio di indifferenza e verso la garanzia dell’autonomia regionale. Segue 4.2. L’integrazione fra la giurisprudenza sul bilancio come bene pubblico e “la lex fiscalis” euro-costituzionale: autonomia e responsabilità; efficienza allocativa delle risorse e test di “ragionevolezza”. Segue 4.3. Le “nuove” condizionalità di bilancio europee e gli spazi per l’autonomia finanziaria regionale.



Execution time: 14 ms - Your address is 18.226.165.170
Software Tour Operator