Pres. P. Morabito, est. M. Francavilla - G. Caroni (A. Barletta – R. Bernardoni) c. Roma Capitale (A.F. Sitzia), nei confronti di D. Guitaldi e F. Coladonato (avv. S. Margutti)
Accesso generalizzato – Materia edilizia – Opposizione controinteressati – tutela dei dati personali – Prevalenza – Diniego – Legittimo
Il Comune di Roma Capitale riceveva un’istanza di accesso generalizzato avente ad oggetto la documentazione acquisita in occasione del sopralluogo della polizia municipale relativa a un immobile di proprietà di terzi rispetto al quale erano in corso di svolgimento dei lavori.
Il Comune negava la richiesta di accesso ritenendo che gli atti non fossero soggetti a pubblicazione obbligatoria e che nella fattispecie non fosse comunque configurabile il diritto di accesso generalizzato di cui all’art. 5, co. 2, d.lgs. n. 33/2013. L’istante impugnava il diniego dinanzi al giudice amministrativo.
Il Tar ha deciso che la richiesta di accesso generalizzato non poteva essere accolta in quanto, come più volte sostenuto dal Garante della privacy, in materia di edilizia l’accesso generalizzato deve essere valutato con particolare rigore potendo essere foriero di pregiudizio concreto alla tutela dei dati personali dei controinteressati.
Nel caso di specie il Tribunale ha ritenuto configurato tale pregiudizio, constatata la molteplicità dei dati personali presenti negli atti di cui è stata richiesta l’ostensione e, al contempo, l’elevata diffusività dell’utilizzo degli atti ottenuti a seguito dell’ostensione escludendo, pertanto, l’accesso. Tale pregiudizio non potrebbe essere eliminato o attenuato neanche attraverso la misura dell’oscuramento, a causa della molteplicità di dati personali presenti negli atti richiesti.