
Abstract [It]: Il saggio analizza gli orientamenti della Corte costituzionale sul valore della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento italiano, a partire dalla svolta segnata dalle sentenze nn. 348 e 349 del 2007. Si evidenzia come l’evoluzione di tali orientamenti sia stata influenzata dall’interazione fra le due Corti, caratterizzata dalla compresenza di cooperazione e conflittualità, e specialmente come la Corte costituzionale abbia inteso salvaguardare la propria autonomia di giudizio.
Title: Strasbourg seen from Rome: the value of the case law of the European Court of Human Rights in the Italian legal system
Abstract [En]: The essay examines the guidelines of the Constitutional Court on the role of the case law of the European Court of Human Rights in the Italian legal system, starting from the turning point of judgements no. 348 and 349/2007. It shows how the development and renewal of those guidelines have been influenced by the interaction between the two Courts, in which cooperation and conflict coexist, and especially by the Constitutional Court’s concern to safeguard its autonomy of judgement.
Parole chiave: Corte costituzionale, Corte europea dei diritti dell’uomo, tutela dei diritti fondamentali, divergenze interpretative, cooperazione
Keywords: Constitutional Court, European Court of Human Rights, fundamental rights protection, interpretive divergences, cooperation
Sommario: 1. Premessa: il punto di vista e il cammino della Corte costituzionale. 2. Il riconoscimento della «funzione interpretativa eminente» spettante alla Corte EDU e le sue implicazioni secondo l’impostazione iniziale. 3. Specificazioni, «criteri di temperamento» e giustificazione delle divergenze: la saga delle “pensioni svizzere” come vicenda esemplare. 4. Chiusura difensiva e richiamo all’ordine: la teoria del «diritto consolidato» nella sentenza n. 49 del 2015. 5. Giustificazioni della svolta, sue implicazioni e profili critici. 6. Scricchiolii alla prova dei fatti: la saga De Tommaso come nuova vicenda esemplare. 7. Riassestamento: quiescenza dell’uso difensivo della teoria del diritto consolidato e rinvio alla discrezionalità legislativa (anche) per l’adeguamento al diritto convenzionale. 8. Bilancio. 9. Prospettive future.
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