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FOCUS - Osservatorio Trasparenza

 TAR TOSCANA, Sentenza n. 1192/2022, Legittimazione attiva del diritto di accesso e operatività del criterio della vicinitas

 

Pres. C. Testori; Est. A. Cacciari - Massimo Rupe e Luigi Antonini (avv. ti Domenico Iaria, Matteo Novelli e Marta Iacopini) c. Comune di Empoli (avv. Riccardo Farnetani) e Circolo Arci Brusciana e Trendy di Salvadori Resi nonchè Giuliano Cecconi e Resi Salvadori (non costituiti in giudizio)

Accesso agli atti – legittimazione attiva – criterio della “vicinitas” – interesse qualificato – fondatezza del ricorso

I ricorrenti, in qualità di residenti in prossimità di un immobile dedito allo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande nonché all’organizzazione di serate musicali, lamentando la sussistenza di intollerabili immissioni di fumi odori e suoni, avanzavano istanza di accesso agli atti per prendere visione della documentazione relativa ai rispettivi atti autorizzativi. Tuttavia, dinanzi al diniego reso dal Comune, agivano in giudizio.

 

Il Collegio con la sentenza in esame si pronuncia sulla legittimazione attiva dei ricorrenti ai sensi della legge 241/1990 e del d.lgs. 33/2013, richiamando l’operatività del criterio della “vicinitas”.

Nello specifico, infatti, il criterio della “vicinitas”, previso in materia edilizia, quale elemento fondante un interesse qualificato a conoscere gli atti del procedimento abilitativo alle attività edilizie svolte dal confinante per verificarne la legittimità del titolo e la conformità delle opere realizzate, ben può estendersi alla questione in esame per identità di ratio.

 

In particolare, secondo il giudice amministrativo, è indubbio che i ricorrenti, risiedendo in prossimità del locale di cui lamentano le immissioni, siano titolari di una posizione qualificata legittimante il diritto di accesso. Ne consegue, dunque, la fondatezza del ricorso.

 

G. FILISI



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