
Quale legge elettorale con il premierato? Se lo chiedono in molti ma ancora non c’è una risposta. Certo, è pure vero che una legge elettorale per le Camere si potrà fare solamente dopo che sarà stata approvata la riforma costituzionale del premierato. Ed è bene che non venga formalmente presentata contestualmente alla modifica costituzionale. Si finirebbe per sovraccaricare oltremodo il voto referendario sul premierato (qualora ci fosse), che così rischierebbe di diventare, implicitamente, un voto anche, se non soprattutto, sulla legge elettorale. Come fu con il referendum costituzionale del 2016. Dove il referendum sulla modifica del bicameralismo, sebbene più volte invocata e auspicata in tutte le proposte di riforma della costituzione, si mescolò e si confuse con la legge elettorale cd. “italicum”, ritenuta incostituzionale perché lesiva della rappresentatività. Come poi avvenne per decisione della Corte costituzionale con sentenza n. 35 del 2017. Altra questione è quella sulla distorsione del voto referendario, il quale anziché essere sulla costituzione viene fatto diventare un voto pro o contro il governo. Questo però attiene alle dinamiche politiche, che nessun legislatore potrà mai normare... (segue)
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