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FOCUS - Osservatorio Città Metropolitane N. 2 - 10/10/2014

 Report sul processo di istituzione della Città metropolitana di Palermo

 Il 28 settembre 2014 è scaduto il termine (di 6 mesi a partire dal 28 marzo, data di entrata in vigore della l. r. sic. 8/2014) entro il quale i Comuni siciliani, ai sensi dell’art. 2 co.1 della l. r. sic. del 24 marzo 2014 n. 8, potevano costituire ulteriori liberi Consorzi rispetto a quelli già esistenti, con una delibera a maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti del relativo consiglio comunale, nel rispetto della continuità territoriale tra i Comuni aderenti e della consistenza della popolazione noninferiore a 180.00 abitanti.Entro il medesimo termine, con una delibera a maggioranza assoluta dei componenti del rispettivo consiglio comunale, i Comuni compresi nelle aree metropolitane potevano distaccarsi dalle Città metropolitane per aderire al libero consorzio di appartenenza sempre in presenza della continuità territoriale (art. 9).

Al 30 settembre sul sito istituzionale del Dipartimento delle Autonomie locali risultano in elenco solo 8 delibere di consigli comunali siciliani (di distacco o adesione) e tra queste la sola che interessa ai fini della perimetrazione della Città metropolitana di Palermo è quella del Comune di Termini Imerese (delibera n. 18 del 17.07.2014) che ha deliberato il distacco dalla predetta Città. Il Comune in parola non ha tuttavia deliberato (ai sensi dell’art. 2 co.1) di costituire un nuovo libero Consorzio comprensivo di vari comuni dell’area madonitacome inizialmente era nelle sua intenzioni, e quindi permane, come prescrive la legge regionale, nel Consorzi di appartenenza.

E’ in fase di elaborazione il disegno di legge (da presentarsi decorso il termine di6 mesi dall’entrata in vigore della legge 8/2014 come previsto dal relativo art. 2co. 6) da parte del Governo regionale all’Assemblea regionale siciliana con cui devono essere individuati i territori dei liberi Consorzi con le eventuali variazioni territoriali ivi comprese quelle derivanti dall’eventuale distacco o adesione dalle Città metropolitane e quindi per quanto riguarda quella di Palermo, la nuova perimetrazione registrerà il distacco del Comune di Termini Imerese come già detto sopra.

Si segnala inoltre che con il disegno di legge summenzionato devono essere definite le funzioni e individuate le risorse finanziarie, materiali e umane da trasferire alle Città metropolitane e ai liberi Consorzi (art. 11 co.2) nonché le modalità di elezione degli organi metropolitani (art. 8 co.3).

Alle porte vi é anche un’ulteriore scadenza: quella dei Commissari straordinari che, nelle more della legge istitutiva in parola, esercitano le funzioni dei liberi Consorzi, ma fino e non oltre il 31 ottobre 2014 (art. 13 l. r.sic. 8/2014).

Come risulta evidente la riforma siciliana nei suoi aspetti sostanziali deve essere ancora scritta ed appare poco realistico pensare che in tempi brevi possano essere sciolti tutti quei nodi che la l. reg. sic. 8/2014 rimette alla legge istitutiva di cui all’art. 2 co. 6.

E la storia si ripete…guardando con un certo interesse la prospettiva di allinearsi con la disciplina legislativa nazionale. 



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