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NUMERO 10 - 14/05/2008

 Introduzione al volume: 'Salviamo la Costituzione. Il tema che dominerà la nuova stagione politica'

Un mobile antico di grande valore, l’ha definita con una battuta il senatore Giulio Andreotti. Una miniera in cui scavando si trovano pepite di saggezza, ci ha detto il giurista Antonio Cassese. Macché, ha scritto l’11 ottobre 2007 sul “Corriere della sera” il politologo Angelo Panebianco, in un articolo intitolato “I conservatori della Carta”: “Come si può credibilmente diffondere tanta retorica intorno a una carta costituzionale che ci ha regalato una democrazia acefala…, un mostruoso bicameralismo simmetrico e ben 56 governi in meno di sessant’anni”. Per non parlare della “Repubblica democratica fondata sul lavoro anziché sui diritti di libertà”. 
A sessant’anni dall’entrata in vigore (1° gennaio 1948), la Costituzione italiana è al centro della discussione civile. La XIV legislatura si era conclusa con l’approvazione da parte della maggioranza di centro destra nel novembre 2005 di una riforma che cambiava radicalmente la seconda parte della Costituzione, dedicata all’ordinamento della repubblica. La XV legislatura si apriva con un referendum popolare che il 25 giugno 2006 bocciava quella riforma con una maggioranza vicina al 63 per cento e con la contestuale preparazione nella prima commissione della Camera di un progetto per apportare alcune modifiche alla nostra Legge fondamentale. 

(Segue)

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Indice del volume: 'Salviamo la Costituzione. Il tema che dominerà la nuova stagione politica' di Dino Messina, Bompiani, Milano, 2008



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