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Ucraina - Il “binario della Cedu” e il caso Tymoshenko
Nel ventaglio di interessi della politica estera degli Stati europei senza dubbio grande peso rivestono i rapporti con i paesi al confine orientale e, tra questi, l’Ucraina. E il fatto che tali interessi siano soprattutto quelli economici (o, meglio, energetici) amplifica l’attenzione che l’Europa presta alle questioni squisitamente giuridiche, specie se queste coinvolgono un ex primo ministro come Yulia Tymoshenko. L’Europa è sì a due velocità, ma viaggia anche su binari diversi e paesi che non fanno parte dell’Unione aderiscono comunque ad altri trattati, tra cui spicca la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) che costituisce il sistema più avanzato di protezione dei diritti umani a livello sovranazionale prevedendo anche il ricorso individuale previo esaurimento delle vie di ricorso interne e la soddisfazione di altre condizioni di ricevibilità. In data 30 aprile 2013 una Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è espressa sul ricorso presentato dalla Tymoshenko in merito ai fatti accaduti durante il periodo di custodia cautelare e sulla legittimità della stessa... (segue)
Massimo Luciani, Francesco Saverio Marini, Maria Alessandra Sandulli e Roberto Cassinelli nuovi giudici della Corte costituzionale
(13/02/2025)
Dossier 'Misure urgenti in materia di cultura'
(05/02/2025)
Dossier 'Misure urgenti per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico'
(05/02/2025)
Dossier 'Schema di Documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo, riferito agli anni 2024-2026'
(05/02/2025)
Dossier 'Revisione costituzionale in materia di separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura'
(05/02/2025)