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NUMERO 6 - 22/03/2017

Gruppi politici, libertà di mandato e norme anti-transfughismo

Lo scorso 28 febbraio si è costituito sia alla Camera che al Senato il gruppo parlamentare Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista,  composto da parlamentari provenienti in massima parte dai gruppi del Partito Democratico e di Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà. Con esso, sono diciotto oggi i gruppi “politici” costituiti in ciascuna delle due camere (includendo in tale nozione anche le componenti politiche del gruppo misto). Alla Camera, ai sei gruppi parlamentari – misto escluso - costituitisi di diritto ad inizio legislatura (Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente,Scelta Civica per l'Italia, Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord e Autonomie), se ne sono aggiunti in corso di legislatura altri cinque: tre perché composti da almeno venti deputati (Nuovo Centrodestra, Per l’Italia, oggiDemocrazia Solidale – Centro Democratico e il suddetto Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista); due autorizzati dall’Ufficio di Presidenza ex art. 14.2 R.C. (Fratelli d’Italia e Scelta Civica verso cittadini per l'Italia-MAIE, oggi Scelta civica – ALA per la costituente liberale e popolare – MAIE). A tali complessivi undici gruppi parlamentari, vanno aggiunte le sette componenti politiche del gruppo misto oggi esistenti: tre costituite ad inizio legislatura (Maie-Movimento Associativo italiani all’estero, Centro democratico e Minoranze linguistiche) e quatto nel suo corso (Conservatori e Riformisti, Alternativa libera – Possibile, Udc, Usei-Idea, Fare!-Pri e Partito socialista italiano (Psi) – Liberali per l’Italia (Pli). Altre due componenti politiche, costituitesi sempre in corso di legislatura, (Maie-Movimento Associativo italiani all’estero e Centro democratico) sono poi confluite in gruppi parlamentari autonomi (rispettivamente, come visto, in Scelta civica verso cittadini per l'Italia-MAIE e Per l’Italia – Centro democratico). Non dissimile la situazione al Senato dove, dei sette gruppi parlamentari (misto escluso) costituiti ad inizio legislatura, ne esistono oggi sei (Partito democratico; Il Popolo della Libertà; Movimento 5 Stelle; Lega Nord e Autonomie;Grandi Autonomie e Libertà e Per le Autonomie; il gruppo Scelta Civica per l'Italia si è sciolto invece il 25 febbraio 2015). A questi, in corso di legislatura, se ne sono aggiunti altri quattro, tutti costituitisi di diritto (Nuovo Centrodestra, ora Area Popolare (Ncd-Centristi per l'Italia); Conservatori e Riformisti italiani, oraConservatori e Riformisti; Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA), ora ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare e, infine, il suddetto Articolo 1 – Movimento democratico e progressista), di cui uno oggi sciolto (Scelta Civica con Monti per l’Italia, poi Scelta Civica per l'Italia). A tali dieci gruppi parlamentari vanno aggiunte le otto componenti politiche presenti nel gruppo misto – riconosciute indirettamente ex art. 156-bis R.S. – costituitesi ora ad inizio legislatura (Sinistra Ecologia Libertà, oggiSinistra italiana – Sinistra Ecologia Libertà) ora in corso di legislatura (Fare!; Italia dei valori; Insieme per l’Italia; Movimento X; Federazione dei Verdi; Liguria civica e Movimento per la Puglia in più), Il risultato è che, come alla Camera, anche al Senato vi sono diciotto gruppi politici, taluni ai più ignoti... (segue)



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