![](/nv14/lib/images/focus120.jpg)
Lo scorso 28 febbraio si è costituito sia alla Camera che al Senato il gruppo parlamentare Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, composto da parlamentari provenienti in massima parte dai gruppi del Partito Democratico e di Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà. Con esso, sono diciotto oggi i gruppi “politici” costituiti in ciascuna delle due camere (includendo in tale nozione anche le componenti politiche del gruppo misto). Alla Camera, ai sei gruppi parlamentari – misto escluso - costituitisi di diritto ad inizio legislatura (Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente,Scelta Civica per l'Italia, Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord e Autonomie), se ne sono aggiunti in corso di legislatura altri cinque: tre perché composti da almeno venti deputati (Nuovo Centrodestra, Per l’Italia, oggiDemocrazia Solidale – Centro Democratico e il suddetto Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista); due autorizzati dall’Ufficio di Presidenza ex art. 14.2 R.C. (Fratelli d’Italia e Scelta Civica verso cittadini per l'Italia-MAIE, oggi Scelta civica – ALA per la costituente liberale e popolare – MAIE). A tali complessivi undici gruppi parlamentari, vanno aggiunte le sette componenti politiche del gruppo misto oggi esistenti: tre costituite ad inizio legislatura (Maie-Movimento Associativo italiani all’estero, Centro democratico e Minoranze linguistiche) e quatto nel suo corso (Conservatori e Riformisti, Alternativa libera – Possibile, Udc, Usei-Idea, Fare!-Pri e Partito socialista italiano (Psi) – Liberali per l’Italia (Pli). Altre due componenti politiche, costituitesi sempre in corso di legislatura, (Maie-Movimento Associativo italiani all’estero e Centro democratico) sono poi confluite in gruppi parlamentari autonomi (rispettivamente, come visto, in Scelta civica verso cittadini per l'Italia-MAIE e Per l’Italia – Centro democratico). Non dissimile la situazione al Senato dove, dei sette gruppi parlamentari (misto escluso) costituiti ad inizio legislatura, ne esistono oggi sei (Partito democratico; Il Popolo della Libertà; Movimento 5 Stelle; Lega Nord e Autonomie;Grandi Autonomie e Libertà e Per le Autonomie; il gruppo Scelta Civica per l'Italia si è sciolto invece il 25 febbraio 2015). A questi, in corso di legislatura, se ne sono aggiunti altri quattro, tutti costituitisi di diritto (Nuovo Centrodestra, ora Area Popolare (Ncd-Centristi per l'Italia); Conservatori e Riformisti italiani, oraConservatori e Riformisti; Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA), ora ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare e, infine, il suddetto Articolo 1 – Movimento democratico e progressista), di cui uno oggi sciolto (Scelta Civica con Monti per l’Italia, poi Scelta Civica per l'Italia). A tali dieci gruppi parlamentari vanno aggiunte le otto componenti politiche presenti nel gruppo misto – riconosciute indirettamente ex art. 156-bis R.S. – costituitesi ora ad inizio legislatura (Sinistra Ecologia Libertà, oggiSinistra italiana – Sinistra Ecologia Libertà) ora in corso di legislatura (Fare!; Italia dei valori; Insieme per l’Italia; Movimento X; Federazione dei Verdi; Liguria civica e Movimento per la Puglia in più), Il risultato è che, come alla Camera, anche al Senato vi sono diciotto gruppi politici, taluni ai più ignoti... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)
I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie
Paolo Pietrangelo (03/06/2024)