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Abstract [It]: L’otto marzo rappresenta l’occasione per riflettere su alcuni nodi cruciali relativi alla difficile attuazione del principio costituzionale di parità di genere: dal linguaggio, ancora espressione di un universo solo maschile, sino alla persistente sotto-rappresentanza femminile nelle posizioni apicali. Allo stesso tempo, il paper valorizza il ruolo del PNRR che promuove in via prioritaria le politiche di genere, come leva fondamentale di reazione alla crisi dovuta alla pandemia.
Title: Women’s rights between equality, difference and equity in a complex society
Abstract [En]: The 8th of March represents the opportunity to reflect on crucial issues about the difficult implementation of the constitutional principle of gender equality: from the use of the language, expression of a male-only universe, to the persistent under-representation of women in decision-making positions. At the same time, the paper highlights the role of the Italian PNRR, which interprets and promotes gender policies as a priority and as a fundamental tool to react to the pandemic crisis.
Parole chiave: parità di genere, linguaggio di genere, magistratura, PNRR, cognome materno
Keywords: gender equality, gender inclusive language, judiciary, Recovery Plan, maternal surname
Sommario: 1. A che punto siamo? 2. Il punto di vista: fra storia e linguaggio. 3. Una democrazia che nasce paritaria, non ancora attuata. 4. L’attuazione della Costituzione: dalla sent. n. 56 del 1958 alla storica pronuncia n. 33 del 1960. 5. Un caso emblematico: le donne in Magistratura. 6. La presenza femminile nei luoghi decisionali in tempo di pandemia. 7. La parità di genere e il PNRR. 8. Due questioni recenti con esiti diversi: tra parità di genere e coscienza sociale. 9. Conclusioni: le persistenti ambiguità (i numeri servono, ma non bastano).
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