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NUMERO 14 - 15/07/2009

Il “Sì, ma” del Tribunale costituzionale federale tedesco sulla ratifica del Trattato di Lisbona tra passato e futuro dell’integrazione europea

A prima lettura appaiono giustificati i toni che la stampa ha utilizzato per sottolineare l’importanza e la complessità della recentissima sentenza con cui il Tribunale costituzionale federale tedesco (BverfG) ha nella sostanza dichiarato la compatibilità con la Legge fondamentale tedesca (Grundgesetz, GG) della legge di  ratifica del Trattato di Lisbona del 2007, ma ha altresì imposto le condizioni che dovranno essere inserite nella collegata legge ordinaria sul rafforzamento dei poteri del parlamento tedesco volta a garantire l’effettiva partecipazione dell’organo nei  futuri processi legislativi e decisionali europei. In effetti, le condizioni imposte dai giudici costituzionali tedeschi sono destinate a procrastinare la firma della ratifica da parte del presidente della repubblica, firma che dovrà essere preceduta dai passaggi parlamentari necessari per l’approvazione di una legge che contenga tutti i presupposti indicati dal Tribunale costituzionale federale e quindi sia in grado di garantire concretamente il potenziamento dei poteri del Bundestag e del Bundesrat  rispetto alle responsabilità ed alle competenze che il Trattato di Lisbona riconduce ai parlamenti nazionali.
 Da un lato, con l’approssimarsi delle elezioni parlamentari del prossimo autunno, il governo della cancelliera Merkel ha tutto l’interesse a chiudere la partita della ratifica del Trattato di Lisbona, nella consapevolezza del valore “politico” delle affermazioni dei giudici costituzionali sulla sostanziale compatibilità di questo con i principi del GG; dall’altro lato, le condizioni imposte al parlamento per rafforzare la sua posizione nel dialogo con le istituzioni europee e la conseguente dilatazione dei tempi per la ratifica potrebbe innescare un meccanismo di rallentamento a catena visto che il presidente della Polonia Kaczynsky ha dichiarato di voler attendere la chiusura del processo di ratifica da parte della Germania e l’esito del referendum irlandese del prossimo autunno, esito in verità atteso anche dal presidente ceco Klaus.     
Per quanto attiene alle conseguenze sul piano giuridico-costituzionale, occorre considerare il modo in cui vengono ricostruite le trasformazioni  che hanno inciso sulla natura dell’Unione europea che dopo il trattato di Lisbona diventa l’unico soggetto di diritto internazionale le cui funzioni si trovano riassunte nel riformato   TUE e nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) che contiene la disciplina delle riformate politiche dell’Unione.  

(segue)


+ Sentenza BUNDESVERFASSUNGSGERICHT - BVerfG, 2 BvE 2/08 del 30.6.2009 sulla ratifica del Trattato di Lisbona da parte della Germania
   
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Renzo Dickmann, Integrazione europea e democrazia parlamentare secondo il tribunale costituzionale federale tedesco
Con la sentenza in commento il BVG ha subordinato la ratifica da parte della Germania del Trattato di Lisbona all’adozione di una serie di misure che rendano effettivo il ruolo del Bundestag e del Bundesrat nel quadro di alcune procedure contemplate dai Trattati funzionali a modificarli o integrarli in modo semplificato o implicito. A tal fine il BVG ha esaminato la legge che approva il Trattato di Lisbona, le modifiche costituzionali in materia di conformazione dell’ordinamento tedesco a quello europeo...

   
+ Francesca Liberati, La sentenza del Tribunale costituzionale tedesco sulla compatibilità del Trattato di Lisbona con il Grundgesetz: una guida alla lettura
Il secondo Senato del Tribunale federale tedesco (Bundesverfassungsgericht) si è pronunciato con la sentenza dello scorso 30 giugno sulla compatibilità del Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007, con la Legge fondamentale (Grundgesetz – GG). Il giudizio del Tribunale di Karlsruhe ha dichiarato il recente Trattato europeo sostanzialmente conciliabile con i principi fondamentali dell’ordinamento tedesco, tuttavia ha richiamato il Parlamento invitandolo a revisionare gli atti adottati per la ratifica del Trattato nel rispetto dei principi contenuto negli artt. 23, I c. e 38, I c. GG...
           



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