editoriale di Giovanni Maria Flick
Il finanziamento ai partiti: il caso del "caro estinto"
Il quadro normativo del finanziamento ai partiti pubblici è sconcertante nella sua genesi, frammentarietà e disorganicità: un singolare quanto evidente contrasto con l’asserita e conclamata esigenza di trasparenza, che manca totalmente a partire dalla stessa disciplina legislativa. A testimoniarlo, è sufficiente già il mancato adempimento all’obbligo (contenuto in una delega, nell’art. 8 della legge 157/1999) di redigere, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge, un Testo Unico compilativo in cui riunire e coordinare tutte le disposizioni legislative in materia di rimborsi delle spese elettorali e finanziamenti ai partiti e candidati; di agevolazioni a loro favore; di controlli e sanzioni... (segue)
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