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NUMERO 21 - 04/11/2009

Il muro e la storia

Sono in corso le celebrazioni per il ventennale della caduta del muro di Berlino. Il programma è ricco e pieno di evocazioni significative, soprattutto nella capitale tedesca,dove viene definito come "Fest der Freiheit"(http://www.mauerfall09.de/portal/9-november/fest-der-freiheit-zum-20-jahrestag-des-mauerfalls.html). Al di là di assonanze italiane con la kermesse milanese del "Popolo delle libertà", la "Festa della libertà" celebra lo sgretolamento del "socialismo reale" in Germania ed in Europa attraverso l'incredibile "effetto domino" di quei giorni del Novembre 1989, dove la pressione popolare incrinò e fece rovinare il “regime di Pankow”. La rievocazione certifica la realtà di una Germania riunificata e democratica al centro di uno spazio pubblico europeo oramai pacificato.
Di fronte alla inevitabile retorica delle commemorazioni è, però, bene ricordare alcuni elementi del passato tedesco e il quadro in cui la ricorrenza si inserisce per evidenziare che la storia non finisce, come credeva qualcuno agli inizi degli anni ’90 e che non esiste un mondo senza muri, ma che gli stessi raffigurano, a volte, l’ipostatizzazione di problemi reali.
 2 - L'anniversario – Per la storia tedesca il 9 novembre rappresenta, indubbiamente, una data topica, che richiama quattro importanti avvenimenti della storia tedesca del '900: la fine della monarchia degli Hohenzollern e la fortunosa proclamazione della prima Repubblica da parte di Scheidemann nel 1918; il cosiddetto putsch della Birreria (Monaco 1923), in cui Hitler e il generale Ludendorff tentarono di sovvertire in maniera dilettantesca le istituzioni democratiche weimariane; la cosiddetta "notte dei cristalli".. 
(segue)



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