Entriamo con Iaia e Andrea nella “notte oscura” del dolore e della morte, una notte però abitata dall’Altro. È come il feto che non vede, che non conosce il futuro, ma che sicuro nella pancia della mamma viene nutrito e ha fiducia di chi gli farà vedere la luce. Dio ci porta, Dio ci nutre, e un giorno nasceremo: è così adesso per Beniamino, è nel “Pancione di Dio”, nutrito, condotto al giorno, questo, della sua nascita al cielo, quel destino comune della vera nascita alla vita eterna. E in questa dimensione tutto è relativizzato lo spazio, il tempo; tutto ottiene il calore ed il sapore dell’eternità di Dio, superiore ad ogni nostra considerazione razionale o sofferta frustrazione, perché Dio ci supera, da Lui veniamo ed a Lui torniamo, in un gioco d’Amore che solo Lui conosce e guida, ma è d’Amore! La notte infatti, carissima Iaia e carissimo Andrea... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)
I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie
Paolo Pietrangelo (03/06/2024)